Chionobathyscus dewitti

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Chionobathyscus dewitti
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Channichthyidae
Genere Chionobathyscus
Specie C. dewitti
Nomenclatura binomiale
Chionobathyscus dewitti
Andriashev e Neyelov, 1978

Chionobathyscus dewitti è una specie di pesce attinopterigo appartenente alla famiglia dei Channichthyidae, presente nell'Oceano Antartico, monospecifico del genere Chionobathyscus.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Chionobathyscus fu formalmente descritto per la prima volta nel 1978 dagli ittiologi sovietici Anatoly Petrovich Andriyashev e Alexei Vladimovich Neyelov[1], quando venne descritto C. dewitti, divenendo la sua serie tipo come monospecifico, con il tipo nomenclaturale raccolto nell'Oceano Antartico Orientale alle coordinate 67°31'S, 33°05'W[2]. Il nome del genere è composto da chionos, che significa "neve", rimarcando la similitudine di queste specie con quelle del genere Chionodraco, e bathyscus, ovvero "abitante delle profondità". Il nome specifico è un omaggio all'ittiologo ed oceanografo statunitense Hugh Hamilton DeWitt, in riconoscimento del suo lavoro sui pesci antartici[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

C. dewitti ha sul muso un raggio spinoso vestigiale, talmente rudimentale da sembrare un pomo. Sull'opercolo mostrano 3 o 4 raggi spinosi ramificati. Sono presenti 3 linee laterali che non posseggono piattaforme ossee. La pinna ventrale è allungata e ha pelle più spessa man mano che si raggiunge la punta. Le due pinne dorsali sono chiaramente separate e demarcate, con la prima che possiede 5-6 raggi spinosi e la seconda 39 o 40 raggi molli, mentre la pinna anale solo 33-34. Il loro colore è generalmente grigio, più tenue centralmente, con gli esemplari più giovani più chiari degli adulti. Il corpo è segnato da 5 strisce verticali e le pinne sono pallide ad eccezione delle parti posteriori delle pinne pettorali e della pinna caudale[4]. Questa specie raggiunge una lunghezza massima di 60 centimetri[5].

Distribuzione, habitat and biologia[modifica | modifica wikitesto]

C. dewitti abita nell'Oceano Australe, con una distribuzione probabilmente circum-antartica sulla piattaforma continentale. È una specie demersale trovabile a profondità comprese tra i 500 e i 2.000 metri. Gli adulti si cibano essenzialmente di krill[5] e alcuni esemplari sono stati catturati in condizioni simili a quelle durante la fregola nel mese di febbraio[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ William N. Eschmeyer, "Genera in the family Channichthyidae", in Catalog of Fishes, California Academy of Sciences. URL consultato il 1º febbraio 2024.
  2. ^ William N. Eschmeyer, "Species in the genus Chionobathyscus", in Catalog of Fishes, California Academy of Sciences. URL consultato il 1º febbraio 2024.
  3. ^ Christopher Scharpf e Kenneth J. Lazara (a cura di), Order Perciformes: Suborder Notothenoididei: Families Bovichtidae, Pseaudaphritidae, Elegopinidae, Nototheniidae, Harpagiferidae, Artedidraconidae, Bathydraconidae, Channichthyidae and Percophidae, in The ETYFish Project Fish Name Etymology Database, Christopher Scharpf and Kenneth J. Lazara, 12 aprile 2021. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  4. ^ a b T. Iwami, K-H Koch e O. Gon, Channicthyidae Icefishes, in Fishes of the Southern Ocean, South African Institute for Aquatic Biodiversity, 1990, ISBN 9780868102115.
  5. ^ a b Rainer Froese e Daniel Pauly (a cura di), Chionobathyscus dewitti, su FishBase, 2021. URL consultato il 1º febbraio 2024.

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