Chiesa di Santa Maria e San Biagio (Sant'Angelo Romano)

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Chiesa di Santa Maria e San Biagio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàSant'Angelo Romano
Coordinate42°02′07.66″N 12°42′43.2″E / 42.035462°N 12.712°E42.035462; 12.712
Religionecattolica di rito romano
Titolaresanti Maria e Biagio
Diocesi Tivoli
Consacrazione1759
ArchitettoPietro Rongoli
Stile architettoniconeoclassico

La chiesa di Santa Maria e San Biagio è la parrocchiale di Sant'Angelo Romano, in città metropolitana di Roma Capitale e diocesi di Tivoli[1][2]; fa parte della seconda vicaria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del XVIII secolo a Sant'Angelo sorgeva la parrocchiale della Beata Vergine Maria, conosciuta anche con il titolo di Vergine degli Angeli, mentre all'esterno del borgo vi erano le chiese di San Michele Arcangelo e di Santa Liberata, quest'ultima con annesso convento[3].

La prima di queste all'epoca era ormai insufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli e così, dopo aver scartato l'iniziale proposta di ampliarla, si decise di edificare un nuovo luogo di culto[4]; a questo scopo, il principe Camillo Borghese concesse un'area del recinto del castello[1]. Il progetto fu affidato all'architetto Pietro Rongoli e la posa della prima pietra dell'erigenda chiesa si tenne nel 1742[4]; nel 1752 venne terminata la sagrestia e la parrocchiale fu poi consacrata il 19 giugno 1759 dal vescovo di Tivoli Francesco Castellini[3].

Nel 1992 la chiesa venne interessata dall'intervento di adeguamento liturgico secondo le norme postconciliari, in occasione del quale si procedette all'aggiunta dell'ambone e dell'altare rivolto verso l'assemblea[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a capanna della chiesa, rivolta a nordovest, presenta centralmente il portale d'ingresso e sopra una finestra ed è scandita da quattro lesene tuscaniche sorreggenti il timpano di forma triangolare[1].

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora a tutto sesto ed è coperta dal tetto a quattro falde.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali, introdotte da archi a tutto sesto, e le cui pareti sono scandite da lesene terminanti con capitelli corinzio sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sopra la quale si imposta la volta a botte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, delimitato da balaustre e chiuso dall'abside di forma semicircolare[1].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali il dipinto con soggetto la Vergine con Bambino, firmato da Federico Barocci[5], e un trittico eseguito nel Quattrocento da Antoniazzo Romano[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Chiesa di Santa Maria e San Biagio <Sant'Angelo Romano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 aprile 2024.
  2. ^ BeWeB.
  3. ^ a b La parrocchia di San Biagio a Sant’Angelo R., su diocesitivoliepalestrina.it. URL consultato il 10 aprile 2024.
  4. ^ a b Sant’Angelo R. - S. Maria e S. Biagio, su diocesitivoliepalestrina.it. URL consultato il 10 aprile 2024.
  5. ^ a b Sant'Angelo Romano. Chiesa di Santa Maria e San Biagio, su discoverplaces.travel. URL consultato il 10 aprile 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]