Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Calenzano)

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Chiesa di Santa Maria delle Grazie
La facciata della chiesa nel 2012
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
Località Nome di Gesù (Calenzano)
IndirizzoVia di Capalle, 46
Coordinate43°51′12.32″N 11°08′54.08″E / 43.853423°N 11.148355°E43.853423; 11.148355
Religionecattolica di rito romano
TitolareMadonna delle Grazie
Arcidiocesi Firenze
Consacrazione1960
FondatoreGiovanni Bardazzi
Stile architettoniconeorazionalismo
Inizio costruzione1957
Completamento1961

La chiesa di Santa Maria delle Grazie è un luogo di culto cattolico di Calenzano, situato nella frazione Nome di Gesù.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'altare e il mosaico
Particolare del campanile

Il particolare "incarico" di costruire una chiesa nella frazione Nome di Gesù di Calenzano fu dato nel 1953 da San Pio da Pietrelcina a Giovanni Bardazzi (Prato, 25 ottobre 1908 – Prato, 7 dicembre 1997), militante del PCI convertitosi nel 1949[1]. Nel 1957 fu edificata una cappella che poteva contenere circa cinquanta persone, dal costo di circa venti milioni di lire; essendo la struttura insufficiente in quanto a capienza – e sempre dietro suggerimento del santo – a partire dall'11 luglio 1960 iniziarono i lavori di ampliamento, che diedero vita a un'ampia chiesa a navata unica, in stile neorazionalista, consacrata dall'arcivescovo di Firenze Ermenegildo Florit il pomeriggio del 7 dicembre dello stesso anno[2]. Nel 1968 la parete posteriore all'altare è stata abbellita da un mosaico che riproduce, seppur in dimensioni minori, quello presente nella chiesa omonima di San Giovanni Rotondo[3].

Divenuta sede parrocchiale nel 1986, negli anni seguenti la struttura ha ricevuto ulteriori ampliamenti; tra i principali: il rifacimento dell'area antistante la chiesa – con l'aggiunta di una statua dedicata a Padre Pio – nel 1989; la creazione di un nuovo sagrato in stile neorinascimentale, in occasione del Giubileo del 2000; il rosone, aperto sulla fronte della chiesa, realizzato nel 2000 su disegno di Ermella Cintelli Molteni, la stessa artista che ha scolpito le quattordici formelle della Via Crucis (inaugurata il 7 dicembre 2005); l'inaugurazione, nel 2010, di un'ampia cappella dedicata a San Pio, posta a destra dell'altare[3]. La cappella contiene alcune reliquie del santo, tra cui un quadro raffigurante la Vergine da lui benedetto appositamente per la chiesa, e una preziosa icona di provenienza russa[4]. Alla parrocchia è annessa anche la gestione della chiesa di Santa Maria a Travalle[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Una memoria viva... (PDF), su parrocchie.it. URL consultato l'8 giugno 2022.
  2. ^ La storia della nostra chiesa, su santamariacalenzano.it. URL consultato l'8 giugno 2022.
  3. ^ a b Le tappe più importanti, su santamariacalenzano.it. URL consultato l'8 giugno 2022.
  4. ^ L'icona russa, su santamariacalenzano.it. URL consultato l'8 giugno 2022.
  5. ^ Santa Maria a Travalle, su santamariacalenzano.it. URL consultato l'8 giugno 2022.

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