Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori (Milano)

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Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàMilano
Coordinate45°28′24.01″N 9°12′08.2″E / 45.473336°N 9.202278°E45.473336; 9.202278
Religionecattolica di rito ambrosiano
Arcidiocesi Milano
Inizio costruzioneXVI secolo
Demolizione1782

La chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori era una chiesa di Milano. Situata sull'area dell'attuale museo civico di storia naturale di Milano fu soppressa assieme al convento e demolita nel 1782 nella creazione dei giardini di Porta Venezia[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nei terreni dove sorse la chiesa e l'annesso monastero vi era un tempo un brefotrofio che allevava orfani e ragazzi indigenti ed insegnava loro mestieri come il sarto o il calzolaio. Il brefotrofio finì nel tempo per essere lasciato in abbandono: grazie ad un grande lascito del nobile Giovanni Pietro Carcano il luogo fu convertito in un monastero di monache agostiniane[2]. Non si conosce l'anno preciso in cui la chiesa ed il monastero furono edificati, tuttavia il progetto fu assegnato a Carlo Buzzi, per cui la costruzione deve essere avvenuta nella prima metà del XVI secolo[3].

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa all'epoca si trovava all'angolo del complesso monastico con la facciata che volgeva verso una via allora denominata strada marina. Il progetto per la chiesa, di Carlo Buzzi, prevedeva un edificio a navata unica: l'altare maggiore era decorato con la pala d'altare della Nostra Signora ai piedi della Croce di Francesco Cairo. Nell'anno 1737 gli interni furono in parte ridisegnati da Pietro Cavanna. La chiesa conservava inoltre delle tele di Andrea Porta[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rotta, pg. 177.
  2. ^ Latuada, pg. 333.
  3. ^ a b Latuada, pg. 334.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]