Chiesa di Santa Maria ad Nives (Osoppo)

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Chiesa di Santa Maria ad Nives
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Friuli-Venezia Giulia
LocalitàOsoppo
Indirizzovia Leonardo Andervolti
Coordinate46°15′33.2″N 13°04′35.61″E / 46.259221°N 13.076558°E46.259221; 13.076558
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Maria ad Nives
Arcidiocesi Udine
Consacrazione1745
Inizio costruzioneXIII secolo

La chiesa di Santa Maria ad Nives è la parrocchiale di Osoppo, in provincia ed arcidiocesi di Udine[1]; fa parte della forania della Pedemontana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La primitiva pieve di Osoppo sorgeva in cima al colle dove oggi si trova il forte ed era dedicata a San Pietro Apostolo[2]; da un documento datato 1275 si apprende che sorgeva sul sito della chiesa attuale un monastero con una cappella nota con il titolo di Santa Maria delle Candele[3]. La chiesa venne riedificata nel XVI secolo[3] e nel 1636 fu eretto il campanile[1]. Nel 1678 la chiesa venne dotata di fonte battesimale e il 29 agosto del 1745 consacrata dal patriarca di Aquileia Daniele Delfin[1]. Nel 1777 l'abbazia di Moggio Udinese perse la giurisdizione sulla pieve d'Osoppo e questa passò sotto il diretto controllo dell'arcidiocesi di Udine[2] e nel 1808 la parrocchialità fu trasferita dalla pieve di San Pietro in Monte alla chiesa di Santa Maria ad Nives in paese[3]. La chiesa venne gravemente danneggiata durante il terremoto del Friuli del 1976; subì dunque un complesso lavoro di ristrutturazione, al termine del quale, nel 1991, poté essere riconsacrata e riaperta al culto[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Il vecchio altare maggiore, in uso prima del Concilio Vaticano II

Opere di pregio conservate all'interno della chiesa sono la pala raffigurante Madonna con Bambino in trono assieme a dei Santi, eseguita da Pellegrino da San Daniele tra il 1494 ed il 1495[2] e originariamente posta nella distrutta chiesa di San Pietro in Monte[4], la tela con la Madonna con Bambino e i Santi Giovanni Battista, Osvaldo e Bartolomeo, realizzata da Francesco Fontebasso nel 1765, il quadro con soggetto la Madonna col Bambino assieme ai Santi Rocco e Pietro, dipinta da Pomponio Amalteo nel 1569, la pala con le Anime del Purgatorio, opera del 1758 di Biagio Cestari[2], e l'altare maggiore, risalente al 1750 e impreziosito da due statue raffiguranti i santi Pietro e Rocco.[3]

All'interno della chiesa si trova inoltre la lastra tombale della patrona osoppana, Colomba, la cui lunga esistenza dovrebbe collocarsi tra V e VI secolo. L'epitaffio gravato in latino sulla lastra ricorda che visse novant'anni ed ebbe sepoltura ad Osoppo il 6 agosto 524. La pieve ha anche una cappella in cui si conserva una reliquia di Colomba.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Chiesa di Santa Maria ad Nives <Osoppo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  2. ^ a b c d Osoppo - chiesa di Santa Maria ad Nives, su viaggioinfriuliveneziagiulia.it.
  3. ^ a b c d Chiesa di Santa Maria ad Nives, su romeastrata.it. URL consultato il 18 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2019).
  4. ^ La chiesa di Santa Maria ad Nives ad Osoppo, su turismofvg.it.
  5. ^ Luca Villa, Colomba, su dizionariobiograficodeifriulani.it. URL consultato il 17 agosto 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]