Chiesa di Sant'Antonino (Sant'Antonino)

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Chiesa di Sant'Antonino
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneTicino
LocalitàSant'Antonino
Religionecattolica
Diocesi Lugano
Stile architettonicoRomanico, barocco
Inizio costruzionesecolo XIII
Completamento1625

La chiesa di Sant'Antonino[1] è un edificio religioso che fonde elementi dell'architettura romanica e di quella barocca e che si trova a Sant'Antonino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio sorse alla fine del I millennio, probabilmente fra il IX e il X secolo. Entro il 1219, quando la chiesa fu menzionata per la prima volta, l'edificio precedente fu ricostruito secondo il gusto romanico. A quell'epoca risale il campanile, probabilmente eretto nel XII secolo, la cui cella campanaria, con tetto a padiglione, è d'epoca successiva[2]. L'edificio, tuttavia, deve gran parte del suo aspetto odierno al rifacimento cinque-secentesco, quando fu rimodellata secondo i canoni dell'architettura barocca e fu dotata di un'unica navata e di un coro quadrato. Nel 1625, come testimonia un'iscrizione, fu realizzato il portale, cui successivamente (1903) vennero addossati i dipinti murali con Sant'Antonino e Sant'Agata. Nel XVIII secolo furono realizzate le finestre quadrilobate del coro e della facciata ovest. Un'ulteriore modifica fu apportata fra il XIX e il XX secolo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La chiesa di Sant'Antonino, su Inventario dei beni culturali. URL consultato il 12 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
  2. ^ Gilardoni, 1967, 545-546.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Virgilio Gilardoni, Inventario delle cose d'arte e di antichità, II, Distretto di Bellinzona, Edizioni dello Stato, Bellinzona 1955, 271-274.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Bellinzona 1967.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 25-26.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 49.