Chiesa di San Pietro Apostolo (Moscazzano)

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Chiesa di San Pietro Apostolo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàMoscazzano
Indirizzovia Parrocchia
Coordinate45°17′34.95″N 9°40′54.98″E / 45.293042°N 9.681939°E45.293042; 9.681939
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Pietro Apostolo
Diocesi Crema
Consacrazione1818
Inizio costruzione1797
Completamento1801

La chiesa di San Pietro Apostolo è la parrocchiale di Moscazzano, in provincia di Cremona e diocesi di Crema[1]; fa parte della zona pastorale sud[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di un oratorio a Moscazzano risale al 1035; nel 1385 esso è attestato come filiale della pieve di Ripalta Arpina[1][3].

La chiesa fu visitata nel 1520 dal vescovo di Cremona Gerolamo Trevisan; nel 1578 il vescovo Niccolò Sfondrati trovò che in essa aveva sede la confraternita del Santissimo Sacramento[3].

Nel 1580, con l'istituzione della diocesi di Crema, decretata da papa Gregorio XIII l'11 aprile di quell'anno, la chiesa entrò a farne parte; tre anni dopo la parrocchia, inclusa nel vicariato di Ripalta, ricevette la visita del vescovo di Bergamo Gerolamo Ragazzoni[1][3].

Il vescovo Gian Giacomo Diedo, durante la sua visita del 1611, annotò che la chiesa faceva parte del vicariato di Montodine; grazie allo Status animarum diocesi di Crema del 1752 si conosce che all'epoca il numero dei fedeli era pari a 671[3].

Nel 1797 fu posta la prima pietra della nuova parrocchiale; l'edificio venne portato a compimento quattro anni dopo e consacrato il 27 settembre 1818 dal vescovo Tommaso Ronna[1][3].

Il campanile, disegnato dall'architetto Marazzi, fu eretto nel 1927 dal capomastro Massimo Girbafranti; si scelse uno stile che ricordasse le torri campanarie dell'Alto Adige, visto che le maestranze che presero parte ai lavori avevano combattuto nella prima guerra mondiale[1].

Il 25 gennaio 1970, con la riorganizzazione territoriale della diocesi, la parrocchiale entrò a far parte della neo-costituita zona pastorale sud[3]; la chiesa, adeguata nel 1980 alle norme postconciliari, fu poi restaurata tra il 2019 e il 2021[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a salienti della chiesa, che guarda a settentrione, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da paraste; quello inferiore, più largo, presenta al centro il portale d'ingresso timpanato, mentre quello superiore è caratterizzato da una finestra e formato dal frontone triangolare[1].

Ammesso alla parrocchiale è il campanile a pianta quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla cupola a cipolla poggiante sul tamburo a base ottagonale[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata voltata a crociera, sulla quale si affacciano le cappelle laterali, coperte da voltate a botte, e le cui pareti sono scandite da lesene sorreggenti la trabeazione; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e chiuso dall'abside semicircolare[1].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali quattro pale raffiguranti rispettivamente Santa Lucia, Sant'Eurosia, San Luigi Gonzaga e Sant'Antonio da Padova, eseguite da Mauro Picenardi[2], cinque tele attribuite a Giovanni Brunelli e gli affreschi dipinti da Angelo Bacchetta[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Chiesa di San Pietro Apostolo <Moscazzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 marzo 2022.
  2. ^ a b c Parrocchia San Pietro Apostolo in Moscazzano, su diocesidicrema.it. URL consultato il 7 marzo 2022.
  3. ^ a b c d e f Parrocchia di San Pietro apostolo, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 marzo 2022.

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