Chiesa di San Filippo (Ponzano)
Chiesa di San Filippo | |
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Facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Località | Ponzano (Barberino Val d'Elsa) |
Coordinate | 43°31′36.12″N 11°10′06.1″E / 43.5267°N 11.168361°E |
Religione | cattolica |
Arcidiocesi | Firenze |
Stile architettonico | romanico |
Completamento | Già esistente nel 1276 |
La chiesa di San Filippo si trova nei pressi dell'abitato di Ponzano, nel comune di Barberino Val d'Elsa, in provincia di Firenze, diocesi della medesima città.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La prima testimonianza della località Ponzano si trova nel documento di donazione di beni a favore della Badia a Marturi nel 998[1]. La prima notizia certa sulla chiesa di San Filippo la troviamo nelle Rationes Decimarum, l'elenco della decime relative agli anni 1276-1277, quando viene iscritta come canonica[2].
Nel XVI secolo, nonostante fosse divenuta prioria, conobbe un periodo di decadenza tanto che il suo priore rinunciò all'incarico nel 1532 per "mancanza di sostentamento"[3]. Già dal 1530 le fu accorpata la vicina chiesa di San Michele a Ponzano[1].
Nel XIX secolo l'edificio fu ampliato l'edificio addossato al lato settentrionale della chiesa, dove risiedevano i canonici[4].
Nel 1924 fu eseguito un restauro di ripristino dell'edificio medievale: in quella data fu realizzato anche il campanile[5].
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Esterno[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa si presenta nella veste conferitole in seguito ai restauri del 1924.
La facciata ancora presenta gran parte del paramento murario medievale ed è composta da conci di arenaria disposti per corsi orizzontali e paralleli. Al centro è posto il portale di ingresso sormontato da una lunetta con archivolto poggiante su architrave monolitico.
La fiancata settentrionale non è visibile perché vi è stato costruito l'edificio della canonica. La fiancata meridionale presenta alcune parti del paramento murario romanico, diverso da quello della facciata a causa dell'inserimento di conci di alberese che conferiscono una diversa tonalità cromatica, ed è aperta da due monofore caratterizzate da stipiti e archivolto monolitici.
L'abside è parzialmente nascosta da un edificio che vi è stato addossato. Ne emerge circa la metà ed è decorata da un fregio di cinque archetti pensili e da una monofora seminascosta.
Interno[modifica | modifica wikitesto]
L'interno è tutto intonacato ad eccezione dell'abside. All'interno vi è un portale in corrispondenza del presbiterio.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b AA.VV., Chiese medievali della valdelsa, pag.162.
- ^ Guidi 1932, pag. 23.
- ^ Cirri-Villani 1993, pag. 225.
- ^ AA.VV., Chiese medievali della valdelsa, pag. 163.
- ^ Chiesa romaniche della campagna fiorentina, pag. 144.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Pace da Certaldo, Storia della guerra di Semifonte, Firenze, Stamperia imperiale, 1753.
- Giovanni Lami, Sanctae Ecclesiae Florentinae Monumenta, Firenze, Tipografia Salutati, 1758.
- Emanuele Repetti, Dizionario geografico, fisico, storico del Granducato di Toscana, Firenze, 1833-1846.
- Luigi Santoni, Raccolta di notizie storiche riguardanti le chiese dell'Arci Diogesi di Firenze, Firenze, Tipografia Arcivescovile, 1847.
- Emanuele Repetti, Dizionario corografico-universale dell'Italia sistematicamente suddiviso secondo l'attuale partizione politica d'ogni singolo stato italiano, Milano, Editore Civelli, 1855.
- Luigi Biadi, Della Pieve di Sant'Appiano in Valdelsa, Firenze, Tipografia Campolmi, 1855.
- Attilio Zuccagni-Orlandini, Indicatore topografico della Toscana Granducale, Firenze, Tipografia Polverini, 1857.
- Cesare Paoli, Il Libro di Montaperti (MCCLX), Firenze, Viesseux, 1889.
- Michele Cioni, Elenco di varie costruzioni monumentali in Valdelsa e notizie di pubblicazioni, Miscellanea Storica della Valdelsa, 1903.
- Michele Cioni, La Valdelsa: guida storico-artistica, Firenze, Lumachi, 1911.
- Pietro Guidi, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1274-1280, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1932.
- Pietro Guidi, Martino Giusti, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1295-1304, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1942.
- Robert Davidsohn, Storia di Firenze, Firenze, Sansoni editore, 1956-1968.
- Italo Moretti, Renato Stopani, Chiese romaniche in Valdelsa, Firenze, Salimbeni, 1968.
- Carlo Celso Calzolai, La Chiesa Fiorentina, Firenze, Tipografia Commerciale Fiorentina, 1970.
- Renato Stopani, Il contado fiorentino nella seconda metà del Duecento, Firenze, Salimbeni, 1979.
- AA. VV., Toscana paese per paese, Firenze, Bonechi, 1980.
- Vittorio Cirri, Giulio Villani, La Chiesa Fiorentina. Storia Arte Vita pastorale, Firenze, LEF, 1993.
- AA. VV., Chiese medievali della Valdelsa. I territori della via Francigena tra Firenze, Lucca e Volterra, Empoli, Editori dell'Acero, 1995, ISBN 88-86975-18-X.
- Marco Frati, Chiesa romaniche della campagna fiorentina. Pievi, abbazie e chiese rurali tra l'Arno e il Chianti, Empoli, Editori dell'Acero, 1997, ISBN 88-86975-10-4.
- AA. VV., Il Chianti e la Valdelsa senese, Milano, Mondadori, 1999, ISBN 88-04-46794-0.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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