Chiesa di San Cristoforo dei Bastardini

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Chiesa di San Cristoforo dei Bastardini
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàFerrara
Indirizzovia Bersaglieri del Po 21a‒25 angolo via del Gambero e vicolo Cornuda ‒ Ferrara (FE)
Coordinate44°50′10.67″N 11°37′19.93″E / 44.836298°N 11.622202°E44.836298; 11.622202
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Cristoforo

La chiesa di San Cristoforo dei Bastardini è stato un luogo di culto a Ferrara. Si trova in via Bersaglieri del Po.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sul sito dell'edificio sino al 1268 esisteva un luogo di accoglienza per bambini abbandonati o esposti, detti Bastardini e accanto un ospedale, chiamato Cà di Dio con un oratorio. Questo antico oratorio venne riedificato in forma di chiesa, la Chiesa di San Cristoforo dei Bastardini, verso la fine del XIV secolo e all'inizio del secolo successivo chiesa e ospedale furono affidati alla Confraternita dello Spirito Santo.

Dopo lo sciame sismico che colpì Ferrara nel 1570 su progetto di Alberto Schiatti venne restaurata, anche grazie all'intervento della duchessa Barbara d'Austria, consorte di Alfonso II d'Este. Verso la fine del XIX secolo l'edificio divenne proprietà comunale e destinato ad altri usi, come uffici, negozi e scuole.[1][2][3]

Epigrafe sulla facciata della chiesa, in via Bersaglieri del Po

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata su via Bersaglieri del Po si presenta imponente e, data la vicinanza con gli edifici di fronte, non si apprezza facilmente in tutti particolari.

Il portale di accesso è sormontato da un piccolo frontone classico ed ai lati si trovano due ampie finestre. Al piano superiore, al centro, una grande epigrafe ricorda la storia dell'edificio monumentale e, ai lati, due grandi finestre con frontone triangolare. La facciata si conclude con una parte rialzata, con rosone e due finestre, a sua volta sormontata da un grande frontone.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gerolamo Melchiorri, pp. 24-25.
  2. ^ San Cristoforo dei Bastardini, su fedetails.net. URL consultato il 10 dicembre 2020.
  3. ^ La sanità nella storia di Ferrara Documenti e interventi inediti dalla De humanitate Sanctae Annae, su estense.com. URL consultato il 10 dicembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gerolamo Melchiorri, Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara e Ampliamenti, a cura di Carlo Bassi, Ferrara, 2G Editrice, 2009, ISBN 978-8889248218.

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