Chiesa di San Biagio (Palombara Sabina)

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Chiesa di San Biagio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàPalombara Sabina
Coordinate42°03′59.86″N 12°46′02.02″E / 42.066628°N 12.767228°E42.066628; 12.767228
Religionecattolica di rito romano
Sede suburbicaria Sabina-Poggio Mirteto
Consacrazione1101
Stile architettonicoromanico
Completamento1101
Sito webLa chiesa di San Biagio

La chiesa di San Biagio è un luogo di culto cattolico sito presso la Porta Nuova a Palombara Sabina, nella città metropolitana di Roma Capitale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È la chiesa più antica di Palombara, nonostante i vari rimaneggiamenti non lo lascino intendere.

Fu costruita negli anni intorno al 1101 dal conte Ottaviano su commissione dell'arciprete don Giovanni.

Le varie ristrutturazioni furono:

Alcuni lavori negli ultimi anni hanno restituito materiale inerente a una cella benedettina del VI secolo.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

L'esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata è solenne ed in marmo bianco.

È in stile romanico.

Vi si accede mediante una scalinata ove davanti vi è una statua bronzea su di un piedistallo.

La facciata è tripartita secondo le 3 navate interne, la parte centrale, corrispondente alla navata centrale, è più alta.

Il portale è sovrastato da un frontone triangolare sopra cui sporge una statua marmorea, sopra ancora vi è un arco a tutto sesto.

Ai lati del portone vi sono 2 coppie di lesene a pilastri terminanti in alto a capitelli.

Fra i capitelli delle lesene ed il frontone maggiore vi è una scritta incisa:
D. BLASIO PNO A JUB MCML.

Le due parti minori terminano in alto con 2 cornicioni con decorazioni a lesene.

Le due rispettive porte sono sovrastate da una finestrella a lunetta.

L'interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno è a 3 navate con cappelle laterali.

La navata centrale termina in un'abside, ove mediante una scalinata s'accede all'altare maggiore.

Le opere all'interno[modifica | modifica wikitesto]

  • Una tempera su tavola raffigurante il Redentore, conservata nella Cappella di San Salvatore.
  • La Madonna con Bambino, o Madonna della Neve, di Antonio da Viterbo.
  • L'affresco della Gloria di San Biagio, eseguito dal pittore Raffaele Casnedi (Dumenza 1822 – Milano 1892) nel 1856.
  • Gli affreschi della volta della navata centrale di Francesco Leopardi.

Feste e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Durante la festa patronale di Palombara Sabina (il 3 febbraio), nella chiesa vengono sorteggiate le statuine del santo e la benedizione delle gole dei fedeli accorsi (San Biagio è il santo protettore delle gole).

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