Chiesa di San Biagio (Lestizza)

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Chiesa di San Biagio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneFriuli-Venezia Giulia
LocalitàLestizza
Indirizzovia della Chiesa[1]
Coordinate45°57′14.8″N 13°08′34.44″E / 45.95411°N 13.1429°E45.95411; 13.1429
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Biagio
Arcidiocesi Udine
Consacrazione1774
Inizio costruzione1732
Completamento1752

La chiesa di San Biagio è la parrocchiale di Lestizza, in provincia e arcidiocesi di Udine[2][3]; fa parte della forania del Friuli Centrale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nucleo originario della chiesa di San Biagio sorgeva all'interno dell'antica centa, protetta da una torre di guardia, poi trasformata in campanile[4].

Il campanile

La prima pietra della nuova parrocchiale neoclassica venne posta nel 1732; l'edificio fu portato a termine nel 1752 e consacrato il 21 settembre 1774 dall'arcivescovo di Udine Giovanni Girolamo Gradenigo[2].

Nel 1948 venne demolita l'antica torre, giudicata pericolante, per far porto al nuovo campanile, progettato dall'architetto Giovanni Santi e costruito sfruttando la sabbia del torrente Cormor e materiali abbandonati in paese dall'organizzazione Todt; la cerimonia di inaugurazione si tenne nel 1951[5].

Tra il 1967 e il 1968 vennero costruiti i due volumi accanto al presbiterio e nel 1980, in ossequio alle norme postconciliari, la chiesa fu dotata dell'ambone e dell'altare rivolto verso l'assemblea[2].

La torre campanaria venne interessata tra il 2019 e il 2021 da un intervento di ristrutturazione e risistemazione[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portale d'ingresso

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La simmetrica e semplice facciata a capanna della chiesa, rivolta a sudovest, presenta centralmente il portale d'ingresso, raggiungibile percorrendo una scalinata di tre gradini e sormontato dal timpanetto trilobato con un mosaico della Madonna col Bambino e con la scritta "Mater viatorum ora pro eis"; sopra vi è una finestra, mentre a coronamento del prospetto vi è il frontone triangolare entro il quale s'apre un oculo[2].

Ad alcuni metri dalla parrocchiale si erge su un basamento a scarpa in pietra la torre campanaria a pianta quadrata; la cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla guglia piramidale poggiante sul tamburo ottagonale[2].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio, suddiviso in cinque campate, si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappellette laterali introdotte da archi a tutto sesto e le cui pareti sono scandite da paraste sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sopra la quale si imposta la volta a botte, abbellita da un dipinto e caratterizzata dalle lunette entro cui s'aprono delle finestrelle; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di tre gradini e chiuso dall'abside a tre lati[2].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali alcuni altari costruiti da Giovanni e Giuseppe Mattiussi[6] e la tela raffigurante la Madonna con Bambino e Santi e le Anime Purganti[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lestizza - Chiesa di San Biagio vescovo e martire, su ipac.regione.fvg.it. URL consultato il 15 giugno 2023.
  2. ^ a b c d e f g Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire <Lestizza>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 15 giugno 2023.
  3. ^ BeWeB.
  4. ^ LESTIZZA (UD). La Centa., su archeocartafvg.it. URL consultato il 15 giugno 2023.
  5. ^ a b Lestizza - storia di un borgo rurale (PDF), su archeocartafvg.it. URL consultato il 15 giugno 2023.
  6. ^ Aa.Vv., Il Friuli-Venezia Giulia paese per paese, ?, Firenze-Udine, Bonechi, 1986, p. 193, SBN IT\ICCU\TSA\1545732.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]