Chiesa dei Santi Filippo, Giacomo e Gualtero

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Chiesa dei Santi Filippo, Giacomo e Gualtero
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàLodi
Coordinate45°19′15.23″N 9°28′42.29″E / 45.320897°N 9.478413°E45.320897; 9.478413
Religionecattolica di rito romano
TitolareFilippo, Giacomo il Maggiore e Gualtero Garbagni
Diocesi Lodi
ArchitettoPietro Pestagalli
Stile architettoniconeoclassico
Inizio costruzione1840

La chiesa dei Santi Filippo, Giacomo e Gualtero, più comunemente nota semplicemente come chiesa di San Gualtero, è una chiesa parrocchiale cattolica della città italiana di Lodi, posta alcuni chilometri ad ovest del centro storico, lungo la strada per Milano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa vista dalla strada per Milano

Nei chiosi di Porta Regale, ad ovest della città di Lodi, sorgeva fin dal Duecento una piccola chiesa, annessa all'ospedale della Misericordia e dedicata al fondatore di questo, il santo lodigiano Gualtero Garbagni.[1]

Questa chiesa, per le sue piccole dimensioni e il suo aspetto modesto, risultava inadeguata a ricoprire il ruolo di parrocchiale;[2] pertanto nel 1836 si decise di costruirne una nuova, spostata di 700 m verso ovest in posizione più riparata dalle inondazioni dell'Adda che più volte avevano danneggiato la vecchia chiesa.[3]

Per la costruzione venne inizialmente incaricato l'ingegnere lodigiano Carlo Moroni, ma in seguito al suo progetto venne preferito quello del milanese Pietro Pestagalli dell'Imperial-regia direzione generale delle pubbliche costruzioni.[4]

L'idea iniziale prevedeva di completare la costruzione in tempo per la visita in città dell'imperatore Ferdinando I (1838), consentendo così di accedere ai finanziamenti governativi stanziati per l'occasione; sempre per tale motivo si ipotizzò anche di dedicare la nuova chiesa a san Ferdinando.[5] In realtà la prima pietra fu posata solo il 13 settembre 1840, in una cerimonia alla presenza del vescovo Benaglio e dell'Imperial-regio Delegato di Governo.[5]

I lavori di costruzione, appaltati al capomastro Giuseppe Grassi, vennero diretti dall'ingegnere Gerolamo Carminati dell'Ufficio tecnico provinciale di Lodi e Crema e costarono 150 000 lire.[6] I finanziamenti provennero dai comuni di Chiosi di Porta Regale, Bottedo e Cà de' Zecchi, oltre che da copiose donazioni private.[7]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'abside

La chiesa è posta alcune centinaia di metri a ovest del nucleo abitato di Torretta; ha facciata rivolta a nord verso la strada per Milano, alla quale è collegata da un breve viale alberato, e abside rivolta a sud.

In origine vi si conservava un quadro di Antonio Carneo rappresentante San Tomaso da Villanova che distribuisce elemosine, poi trasferito nella pinacoteca di Brera,[2] e oggi nella chiesa di Besnate.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Agnelli (1935), pp. 81-82.
  2. ^ a b Agnelli (1917), p. 358.
  3. ^ Agnelli (1935), pp. 85-86.
  4. ^ Agnelli (1935), pp. 87-88.
  5. ^ a b Agnelli (1935), p. 88.
  6. ^ Agnelli (1935), p. 87.
  7. ^ Agnelli (1935), p. 89.
  8. ^ A Besnate, un pittore friulano, su blogosfera.varesenews.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Testi di approfondimento[modifica | modifica wikitesto]

  • Mauro Livraga (a cura di), Inventario dei disegni per la Chiesa di San Gualtiero a Lodi, Lodi, 1994, ISBN non esistente, SBN IT\ICCU\MIL\0213668.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]