Chiarimenti

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Chiarimenti
AutoreUmberto Fiori
1ª ed. originale1997
GenerePoesia
Lingua originaleitaliano

Chiarimenti è una raccolta di poesie di Umberto Fiori, pubblicata nel 1995 dalla casa editrice Marcos y Marcos.

L'opera[modifica | modifica wikitesto]

Il libro, in cui Fiori esplora con grande profondità e sensibilità i temi della comunicazione, il silenzio, la solitudine, l’amore e la morte, è suddiviso in tre sezioni:

  • La parola
  • Il silenzio
  • La voce umana

In merito al primo tema, l'autore si addentra nella complessità della parola, esaminando il suo potere e la sua essenza. Affronta il modo in cui le parole possono essere impiegate per creare e distruggere, per comunicare verità e menzogne.

Nella poesia "Le parole" l’autore esplora il potere e i limiti delle parole, si sente frustrato da un dibattito in cui le parole vengono usate come armi[1]. Tuttavia, riconosce la speranza che le persone ripongono nelle parole, ovvero la capacità di portare chiarezza e verità. Vi è l'immagine dei bambini che litigano, la quale diventa un esempio di questo desiderio di chiarezza assoluta: le parole, con il loro potere, sembrano dare sostanza a tutto ciò che sia enunciato con sufficiente sicurezza[2] . La poesia ci lascia con una visione complessa del linguaggio: potente ma limitato, frustrante ma bello.

La sezione successiva è dedicata al silenzio, interpretato come un sentiero per l'introspezione e la ricerca della serenità interiore. Il suo valore risiede nella possibilità che offre di ascoltare il proprio mondo interiore e ottenere una quiete spirituale. Lo testimonia la poesia Il viaggio, una composizione introspettiva che esplora il tema della ricerca di sé. Il poeta intraprende un viaggio mentale attraverso i suoi ricordi, cercando di dare un senso alla sua vita. Il silenzio gli consente di accedere alla propria interiorità e favorisce la sua ricerca di verità. La luce e la speranza simboleggiano la possibilità di trovare la pace e la felicità dentro di sé.

Infine, l'autore celebra la voce umana come strumento di espressione autentica e connessione con gli altri. Qui la voce diventa un veicolo per manifestare l'individualità e instaurare legami significativi con il prossimo.

Nella poesia Dati di fatto[3] la voce è rappresentata come un mezzo capace di comunicarci ciò che il soggetto vuole dirci: un esempio è la voce che si fa rauca nel momento in cui si desidera che l’interlocutore smetta di parlare.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Umberto Fiori, che è considerato uno dei migliori poeti italiani degli ultimi quarant'anni[4][5], pone una grande attenzione al linguaggio e al suono. Le sue poesie sono spesso brevi e coincise. Esse nascondono un profondo significato sebbene siano apparentemente semplici da comprendere, a causa dello stile medio adottato dall'autore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ formavera, Conversazione con Umberto Fiori (prima parte), su formavera, 29 ottobre 2014. URL consultato il 3 maggio 2024.
  2. ^ La parola denudata. La poesia come terreno di condivisione in Umberto Fiori Matteo Curioni, su redalyc.org.
  3. ^ Poesie di Umberto Fiori, su books.google.it.
  4. ^ Massimo Natale, Fiori, una vita in cerca della propria faccia, in Alias - il manifesto, 22 ottobre 2023.
  5. ^ Storia di una lettura intricata: “Il Conoscente” di Umberto Fiori, su Le parole e le cose², 17 aprile 2019. URL consultato il 3 maggio 2024.
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