Charles Howard, I conte di Carlisle

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Charles Howard, I conte di Carlisle
Charles Howard, I conte di Carlisle, ritratto da William Faithorne nel 1669, Castle Howard
Conte di Carlisle
Stemma
Stemma
In carica1661 –
1685
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreEdward Howard, II conte di Carlisle
Altri titoliConte maresciallo d'Inghilterra
Barone Dacre di Gillesland, Visconte Howard di Morpeth
Nascita1629
Morte24 febbraio 1685
Luogo di sepolturaCattedrale di York
DinastiaHoward
PadreWilliam Howard
MadreMary Howard
ConsorteAnne Howard
ReligioneAnglicanesimo

Charles Howard, I conte di Carlisle (162924 febbraio 1685), è stato un nobile, politico e militare inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Charles era il figlio ed erede di Sir William Howard, di Naworth nel Cumberland, e di sua moglie Mary, figlia di William Howard, lord Eure, nonché pronipote di Lord William Howard, noto come "Belted Will" (1563–1640), figlio terzogenito di Thomas Howard, IV duca di Norfolk.[1]

Supporto al Commonwealth[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1645 egli decise di confermarsi un sostenitore della chiesa anglicana e supportò il governo del Commonwealth di Oliver Cromwell dal quale venne nominato High Sheriff of Cumberland nel 1650. Egli acquistò il Castello di Carlisle e divenne governatore dell'annessa cittadina. Si distinse nella Battaglia di Worcester tra le file di Cromwell e divenne quindi membro del consiglio di stato nel 1653 per essere poi scelto quale capitano delle guardie del corpo del Protettore della repubblica inglese. Nel 1653 venne nominato anche membro del parlamento per la circoscrizione del Cumberland nel cosiddetto Barebones Parliament per poi essere rieletto alla medesima circoscrizione l'anno successivo.[1]

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1655 Howard ottenne il comando di un reggimento e venne incaricato di sedare le rivolte a nord come maggiore generale per il Cumberland, il Westmorland ed il Northumberland. Venne rieletto alla camera dei comuni per il Cumberland nel 1656.[1] Nel 1657 venne incluso nella Camera dei Lords di Cromwell e votò per l'assunzione del titolo reale da parte del Protettore in quello stesso anno. Nel 1659 consigliò Richard Cromwell di difendere la causa della repubblica con la forza delle armi, ma quando questi si rifiutò temendo infondate le preoccupazioni di Howard, questi rivolse ogni suo sforzo a supportare il ritorno della monarchia in Inghilterra, fatto che si compì dopo la caduta e l'imprigionamento di Richard. Nell'aprile del 1660 sedette nuovamente in parlamento per il Cumberland e con la restaurazione divenne custos rotulorum dell'Essex e Lord Luogotenente del Cumberland e del Westmorland.[1]

Conte di Carlisle[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 aprile 1661 Howard venne crearto Barone Dacre di Gillesland, Visconte Howard di Morpeth e Conte di Carlisle; in quello stesso anno egli divenne Vice ammiraglio del Northumberland, Cumberland e Durham, e nel 1662 ottenne l'incarico di Conte Maresciallo in commissione. Nel 1663 venne nominato ambasciatore inglese in Russia, Svezia e Danimarca e nel 1668 ebbe il compito di portare le insegne dell'Ordine della Giarrettiera a Carlo XI di Svezia.

Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1667 Howard venne nominato luogotenente generale delle forze delle quattro contee del nord e nel 1672 divenne uno dei commissari all'ufficio di Lord Luogotenente di Durham, divenendo dal 1673 deputato Conte maresciallo. Nel 1678 venne nominato governatore della Giamaica e rinominato governatore di Carlisle.

Morì nel 1685 e venne sepolto nella cattedrale di York.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Charles Howard sposò Anne (m. 1696), figlia di Edward Howard, I barone Howard di Escrick, dalla quale ebbe sei figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Henry Howard, III conte di Surrey Thomas Howard, III duca di Norfolk  
 
Elizabeth Stafford  
Thomas Howard, IV duca di Norfolk  
Frances de Vere John de Vere, XV conte di Oxford  
 
Elizabeth Trussell  
William Howard  
Thomas Audley, I barone Audley di Walden Geoffrey Audley  
 
Martha Wydeville  
Margaret Audley  
Elizabeth Grey Thomas Grey, II marchese di Dorset  
 
Margaret Wotton  
Charles Howard, I conte di Carlisle  
Ralph Eure, III barone Eure William Eure, II barone Eure  
 
Margaret Dymoke  
William Eure, IV barone Eure  
Mary Dawnay John Dawnay  
 
Elizabeth Busby  
Mary Eure  
Andrew Noel Andrew Noel  
 
Elizabeth Hopton  
Lucia Noel  
Mabel Harington James Harington  
 
Lucy Sidney  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Deputato del Parlamento d'Inghilterra per le Quattro Contee del nord Successore
Circoscrizioni separate 1653
con Robert Fenwick
con Henry Dawson
con Henry Ogle
Circoscrizioni separate
Predecessore Deputato del Parlamento d'Inghilterra per il Cumberland Successore
Non rappresentata nel Barebones Parliament 1654-1656
con William Briscoe
William Briscoe
Sir Wilfrid Lawson
I
William Briscoe
Sir Wilfrid Lawson
1660-1661
con Sir Wilfrid Lawson
Sir Patricius Curwen, baronetto
Sir George Fletcher, II baronetto
II
Predecessore Lord Luogotenente del Cumberland e del Westmorland Successore
Interregno inglese 1660-1685 Thomas Tufton, VI conte di Thanet
Predecessore Custos Rotulorum del Cumberland Successore
Interregno inglese 1660-1685 Thomas Tufton, VI conte di Thanet
Predecessore Vice ammiraglio del Cumberland e del Westmorland Successore
Interregno inglese 1661-1685 Sir John Lowther, baronetto
Predecessore Vice ammiraglio di Durham e del Northumberland Successore
Interregno inglese 1661-1685 John Sheffield, conte di Mulgrave
Predecessore Governatore della Giamaica Successore
Henry Morgan
de facto
1678-1680 Henry Morgan
de facto
Predecessore Conte di Carlisle Successore
Nuovo titolo 1661-1685 Edward Howard, II conte di Carlisle
Controllo di autoritàVIAF (EN121752047 · ISNI (EN0000 0001 0816 1157 · BAV 495/149352 · CERL cnp02034824 · LCCN (ENn85355813 · GND (DE122451414 · BNE (ESXX1617968 (data) · J9U (ENHE987007357094105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85355813
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