Chalcides ebneri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Chalcides ebneri
Immagine di Chalcides ebneri mancante
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseReptilia
SottoclasseDiapsida
InfraclasseLepidosauromorpha
SuperordineLepidosauria
OrdineSquamata
SottordineLacertilia
InfraordineScincomorpha
FamigliaScincidae
SottofamigliaScincinae
GenereChalcides
SpecieC. ebneri
Nomenclatura binomiale
Chalcides ebneri
Werner, 1931
Sinonimi

Chalcides ocellatus vittatus var. ebneri
Werner, 1931

Chalcides ebneri Werner, 1931[2] è un rettile appartenente alla famiglia Scincidae, endemico del Marocco.[3]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della specie è un omaggio a Richard Ebner, che accompagnò Franz Werner in Marocco.[3]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Le femmine di questa specie sono vivipare e danno alla luce piccoli vivi.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La specie non viene più avvistata dal 1970 ed è divenuta molto rara. Le attività agricole, unite al disboscamento, influiscono particolarmente sulla popolazione. L'areale si va continuamente riducendo e frammentando, tanto che la Lista rossa IUCN ha attribuito a questo taxon lo status "CR" (critico).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Miras, J.A.M., El Mouden, H., Pleguezuelos, J. & Slimani, T., 2006, Chalcides ebneri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Werner, F., Ergebnisse einer zoologischen Forschungsreise nach Marokko. III. Unternommen 1930 mit Unterstützung der Akademie der Wissenschaften in Wien von Franz Werner und Richard Ebner. III. Amphibien und Reptilien (PDF), in Sitzungsber. Akad. Wiss. Wien Mathem.-Naturw., Sect. 1, vol. 140, 1931, pp. 272-318 (pag. 296; tav. II, fig. 8).
  3. ^ a b Chalcides ebneri, su The Reptile Database. URL consultato il 13 novembre 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]