Chaerephon jobensis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Chaerephon jobensis
Immagine di Chaerephon jobensis mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaMolossidae
SottofamigliaMolossinae
GenereChaerephon
SpecieC.jobensis
Nomenclatura binomiale
Chaerephon jobensis
Miller, 1902
Sinonimi

Tadarida jobensis

Chaerephon jobensis (Miller, 1902) è un pipistrello della famiglia dei Molossidi diffuso in Australia, Nuova Guinea e alcune isole vicine.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 51 e 72 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 43,3 e 50 mm, la lunghezza della coda tra 31,3 e 45 mm, la lunghezza del piede tra 10,3 e 12,6 mm, la lunghezza delle orecchie tra 16,4 e 21,3 mm e un peso fino a 13,5 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta. Le parti dorsali sono marroni chiazzate di bianco, mentre le parti ventrali sono marroni chiare con le punte dei peli bianche. Il labbro superiore è notevolmente rugoso e copre interamente quello inferiore. Le orecchie sono unite frontalmente da una membrana a forma di V, con 4-5 piccole proiezioni sul margine anteriore e sono coperte di corti peli rigidi. L'antitrago è triangolare e raggiunge quasi l'angolo posteriore del muso. Le membrane alari sono marroni scure. Le dita esterne dei piedi sono ricoperte di rigide setole bianche. Quello più interno inoltre è fornito anche di piccoli peli. La coda è lunga, tozza e si estende per più della metà oltre l'uropatagio.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia nelle cavità degli alberi, in particolare di palme da cocco, sottotetti, grotte e sulle pareti rocciose. Forma colonie fino a 350 individui.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti volanti catturati negli spazi aperti..

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Giovani esemplari sono stati osservati nelle colonie in Australia tra dicembre e gennaio. Nessuna delle femmine catturate sull'isola di Seram era sessualmente riproduttiva.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa dalle Isole Molucche attraverso la Nuova Guinea e alcune isole vicine fino all'Australia tropicale.

Vive nei boschi di sclerofille, foreste pluviali primarie e spianate all'interno di foreste fino a 1.400 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 2 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la tolleranza a diversi tipi di habitat, la popolazione presumibilmente numerosa e la presenza in diverse aree protette, classifica C.jobensis come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) McKenzie, N. & Richards, G. 2008, Chaerephon jobensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Chaerephon jobensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Bonaccorso, 1998.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tim F. Flannery, Mammals of the South-West Pacific and Moluccan Islands, Cornell University Press, 1995, ISBN 9780801431500.
  • Frank J. Bonaccorso, Bats of Papua New Guinea, Conservation International, 1998, ISBN 9781881173267.
  • Peter Menkhorst & Frank Knight, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, USA, 2001, ISBN 9780195508703.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi