Cesare Bartolelli

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Cesare Bartolelli
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Forlì
 
Natoa Umbertide
Nominato vescovo20 novembre 1602 da papa Clemente VIII
Deceduto9 gennaio 1635 a Forlì
 

Cesare Bartolelli, o Bartorelli (Umbertide, ... – Forlì, 9 gennaio 1635), è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver conseguito a Perugia la laurea in utroque iure, esercitò la professione di giudice a Città di Castello.

Trasferitosi a Roma, incontrò la stima del cardinale Pietro Aldobrandini.

Così, Clemente VIII, zio del cardinale, ebbe modo di conoscerlo e di cominciare ad impiegarlo, ad esempio come inviato presso la corte imperiale.

Il 20 novembre 1602 fu nominato vescovo di Forlì. In quanto tale, dato che il cardinale Domenico Rivarola non riusciva a debellare il brigantaggio, negli anni 1617-19, venne anche nominato delegato apostolico [1].

Convocò due sinodi diocesani: il primo nel 1610, il secondo nel 1628.

Nella sua città natale, volle la costruzione della cappella di San Rocco, nella chiesa di San Francesco.

Inoltre, chiese l'invio da Perugia dell'intagliatore Francesco Brunelli per il tabernacolo dell'altare della Madonna del Fuoco, nella cattedrale di Forlì.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore vescovo di Forlì Successore
Corrado Tartarini 20 novembre 1602 - 9 gennaio 1635 Giacomo Teodolo
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