Centrale idroelettrica di Meduno
| Centrale idroelettrica di Meduno | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato |  Italia
|
| Località | Meduno |
| Coordinate | 46°13′03.07″N 12°46′30.7″E / 46.217519°N 12.775194°E |
| Informazioni generali | |
| Tipo di centrale | idroelettrica |
| Situazione | operativa |
| Gestore | Edison |
| Anno di costruzione | 1952 |
| Inizio produzione commerciale | 1952 |
| Macchinario idraulico | |
| Tipologia delle turbine | Francis |
| Salto motore netto nominale | 64 m |
| Portata | 20 m³/s |
| Produzione elettrica | |
| Potenza netta | 9 MW |
| Producibilità | 45 GWh |
| Generatori | 2 |
| Ulteriori dettagli | |
| Costruttore | SAICI |
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| Dati aggiornati al 29 luglio 2022 | |
La centrale idroelettrica di Meduno è un impianto idroelettrico situato nel comune di Meduno, in provincia di Pordenone.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La centrale sfrutta l'acqua del torrente Meduna tramite un bacino artificiale, costruito in località Ponte Racli.
La centrale, a pozzo, dispone di due turbine Francis ad asse verticale, con una portata di 20 mq/s.[1]
La centrale alimenta la città di Meduno e altri comuni limitrofi.
Al suo interno, come in molte altre centrali costruite negli anni 50/60, si possono osservare gli affreschi di Giuseppe Ravenelli, richiamanti l'unità del lavoro agricolo (il Consorzio di Bonifica) e attività industriale (la SAICI-SNIA).[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
È stata realizzata all'inizio degli anni cinquanta[2], per sfruttare l'acqua accumulata nel bacino del lago di Redona, ed è entrata in funzione poco prima della fine dei lavori alla diga.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Visita tecnica agli impianti idroelettrici del torrente Meduna della società Edison (Gruppo EDF) - Collegio Ingegneri Venezia, su collegioingegnerivenezia.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ La centrale idroelettrica Meduno (PN), su edison.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
