Castello di Raesfeld
| Castello di Raesfeld Schloss Raesfeld | |
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| Ubicazione | |
| Stato attuale |  Germania
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| Land | Renania Settentrionale-Vestfalia |
| Città | Raesfeld |
| Indirizzo | Freiheit 25-27, 46348 Raesfeld |
| Coordinate | 51°45′50.04″N 6°49′37.99″E |
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| Informazioni generali | |
| Tipo | fortezza, residenza |
| Costruzione | XII secolo-1643-1658 |
| Condizione attuale | Aperto al pubblico |
| Visitabile | sì |
| http://www.muensterland-tourismus.de/13112/Schloss_Raesfeld | |
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Il castello di Raesfeld (in tedesco: Schloss Raesfeld) è un castello sull'acqua in stile rinascimentale[1][2] della regione tedesca del Münsterland, nel Land Renania Settentrionale-Vestfalia (Germania nord-occidentale), eretto tra il XII e il XVII secolo[1] e situato nella cittadina di Raesfeld. È stata la residenza dei signori di Raesfeld e poi dei signori di Velden.[1][3]
Ora è adibito a ristorante[1][2] ed ospita (dal 1952) le riunioni dell'Accademia dell'Artigianato[2].
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
Il castello ha una torre alta 52,50 metri[1][2], che è la più alta torre di tutti i castelli della Vestfalia[1][2].
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Alle origini del castello, vi è una fortezza edificata nel XII secolo[1][2] in una zona paludosa[2] per proteggere la zona dagli attacchi nemici[2].
Nel XIV secolo, fu fatta costruire una nuova fortezza a due torri[2] da Bytter di Raesfeld[2], che fondò il casato di Raesfeld[2].
Alla fine del XVI secolo, il castello entrò in possesso dei signori di Velden.[1][3]
Con la scomparsa del casato di Velden, nella metà del XVIII secolo, il castello passò nelle mani di altri proprietari[1], cadendo progressivamente in rovina[1].
All'inizio del XIX secolo, alcune parti del castello furono demolite[1] e, a partire dal XX secolo, l'edificio fu adibito a tenuta di campagna[1]. Nel 1942, il castello fu ereditato dall'Accademia dell'Artigianato[3] e, in seguito, fu trasformato in un ristorante.[1]
Tra il 1643 e il 1658, per volere del conte Alessandro II di Velen, l'edificio preesistente, distrutto da un incendio nel 1597[3], fu rimodellato in residenza rinascimentale[1][2][3]
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Note[modifica | modifica wikitesto]
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