Castelli di Màzia di Sopra e di Sotto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Castelli di Màzia di Sopra e di Sotto
(Ober-) Untermatsch
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
CittàMalles
Coordinate46°40′58.01″N 10°36′41.75″E / 46.682781°N 10.611597°E46.682781; 10.611597
Mappa di localizzazione: Trentino-Alto Adige
Castelli di Màzia di Sopra e di Sotto
Informazioni generali
TipoCastello
Inizio costruzioneXI secolo
Condizione attualeRovine
VisitabileSi
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

I Castelli di Màzia di Sopra e di Sotto (in tedesco Obermatsch e Untermatsch) sono due castelli medievali ormai completamente ridotti a rovine situati nella Val di Mazia vicino a Sluderno, ma facenti parte del comune di Malles in Alto Adige. Sorgono sulla stessa collina a poca distanza l'uno dall'altro.

I castelli erano probabilmente il luogo d'origine dei Signori di Màzia, advocates dell'Abbazia di Monte Maria di Burgusio, che divennero una famiglia molto potente in Val Venosta con possedimenti anche in Engadina e in Valtellina. Ben presto la famiglia spostò la sua residenza a Castel Coira, più lussuoso e facilmente raggiungibile, e i castelli di Màzia caddero velocemente in rovina.

Il castello di sopra fu probabilmente costruito intorno all'XI secolo e oggi ne rimangono i ruderi del mastio e la cappella. Quest'ultima, dedicata a San Martino, risale al XII secolo ma fu molto rimaneggiata nel XVII secolo con l'aggiunta di un'abside poligonale e la ristrutturazione degli interni.

Del castello di sotto, più grande del primo, non rimangono che pochi resti: il fossato, la base di una torre e pezzi di mura di un palazzo.

Le rovine sono raggiungibili attraverso sentieri e liberamente visitabili.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Caminiti, Castelli dell'Alto Adige, Manfrini Editori, Trento, 1985.
  • Achim H. Schmidt, Patrick Cassitti, Burg Obermatsch im Vinschgau: baugeschichtliche Beobachtungen an einer Südtiroler Dynastenburg, in «Arx», 44 (2022), 1, pp. 3-12.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Alto Adige: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Alto Adige