Casalnoceto

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Casalnoceto
comune
Casalnoceto – Stemma
Casalnoceto – Bandiera
Casalnoceto – Veduta
Casalnoceto – Veduta
L'oratorio di San Rocco
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoGiuseppe Cetta (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate44°54′50″N 8°59′00″E / 44.913889°N 8.983333°E44.913889; 8.983333 (Casalnoceto)
Altitudine159 m s.l.m.
Superficie12,98 km²
Abitanti979[1] (30-9-2022)
Densità75,42 ab./km²
FrazioniRosano
Comuni confinantiCastellar Guidobono, Godiasco Salice Terme (PV), Pontecurone, Rivanazzano Terme (PV), Viguzzolo, Volpedo, Volpeglino
Altre informazioni
Cod. postale15052
Prefisso0131
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006040
Cod. catastaleB902
TargaAL
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 548 GG[3]
Nome abitanticasalnocetesi
PatronoMadonna Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casalnoceto
Casalnoceto
Casalnoceto – Mappa
Casalnoceto – Mappa
Mappa del comune di Casalnoceto all'interno della provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Casalnoceto (Casà in dialetto locale) è un comune italiano di 979 abitanti[1] della provincia di Alessandria in Piemonte.

Il comune è situato non lontano da Tortona, al confine con la provincia di Pavia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il paese si trova in una zona pianeggiante tra il corso inferiore del torrente Curone e le colline che separano la Valle Staffora dalla Val Curone, ad un'altezza media di 150 m s.l.m.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un insediamento risulta già presente in età preistorica, come dimostrato da ritrovamenti archeologici aferenti alla Cultura dei vasi a bocca quadrata. Inoltre sono state trovate tracce della coltivazione della vite già all'inizio del IV millennio a.C.[4]

L'antica Nocetum era situata lungo un'antica strada, nell'attuale località di Casale vecchio, e le sue origini risalirebbero all'epoca romana. In documenti fra il 700 fino al 1200 vengono citate Casale e Nocetum come di due località con attribuzioni diverse. Nocetum nel 972 viene confermato all'abbazia di San Colombano di Bobbio dall'imperatore Ottone I, il quale nello stesso anno in una donazione al monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia citava Casale.[5]

Nel XIV secolo il paese è coinvolto nelle lotte tra Guelfi, dalla cui parte si schiera la vicina Tortona, e Ghibellini, per cui esso parteggia e per questo nel 1373 viene completamente distrutto dalle truppe di Giovanni Acuto, per poi essere ricostruito nella posizione attuale per ordine di Galeazzo Visconti duca di Milano.[4]

Nel 1415, Filippo Maria Visconti assegna il paese a Tortona e nel 1469 viene concesso in feudo per due terzi a Giovanni Spinola e per un terzo a Gabriele Visconti.

Nel 1523 Carlo V lo concede in feudo ai conti Spinola di Los Balbases, aggregandolo al contado di Tortona e quindi al Ducato di Milano[6]. Nel 1707, in seguito all'accusa di partigianeria nei confronti di Filippo V, furono sequestrati tutti i beni agli Spinola, tra cui Casalnoceto, di cui rientreranno in possesso dal 1725[7] al 1797, anno di soppressione dei feudi.

Nel dicembre 1798 si costituì come municipalità repubblicana.

Nel 1814 i Savoia lo posero sotto il mandamento di Volpedo [8].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del Comune di Casalnoceto, concesso con D.P.R. del 10 luglio 2000, si blasona:

«Campo di cielo, al centro abitato di Casalnoceto, simboleggiato dalla chiesa, munita di campanile, e da sei case, il tutto di rosso, mattonato di nero, con finestre dello stesso, esso centro uscente dal fianco sinistro e racchiuso da mura merlate alla guelfa, di rosso, mattonate di nero, esse mura circondate dal fossato colmo d'acqua, di azzurro, protetto dalla stecconata di legno al naturale, e aperte con arco, posto a sinistra, unito al ponte levatoio di legno al naturale, fornito di due catene di nero, poste in banda, il tutto sostenuto dalla campagna anomala di verde, più alta a destra, e accompagnato a destra dal noce con il tronco al naturale e la chioma di verde, il centro abitato unito alla catena di monti di azzurro uscenti dai fianchi, fondata a destra sulla campagna, il campo di cielo attraversato da due case, dal campanile e dal noce. Ornamenti esteriori da Comune.[9]»

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista venne costruita nel XVI secolo sulla base di un precedente oratorio medievale.

La chiesa di San Rocco è ricavata da una torre del XIV secolo, residuo dell'antica cinta muraria. All'interno, merita una menzione la volta affrescata dall'artista genovese Lazzaro Tavarone.

Di fronte alla chiesa di San Rocco si trova uno dei palazzi più notevoli del centro abitato, facente ora parte della tenuta Vaccari e adibito a sito per eventi: l'ala padronale di questo edificio (voluto da Paolo Spinola nel 1687, progettato dall'architetto Giuseppe Quadrio e adattata a residenza estiva dalla famiglia Vaccari e dai suoi discendenti) ha ospitato per circa un secolo le monache di clausura appartenenti all'ordine delle Carmelitane. Fa parte del sistema dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte.

Alcune stanze custodiscono affreschi religiosi d'epoca del già citato Tavarone e oggetti d'arredamento, a testimonianza di un vissuto che si rinnova nel quotidiano con la presenza degli ospiti.

In località Rosano, la chiesa di S. Maria, risalente al XIII secolo, è quanto resta di un antico convento francescano. Rimaneggiata nel XVII secolo, conserva nella cripta le tombe di dodici esponenti della famiglia Spinola, tra cui l'Ambrogio Spinola governatore di Milano all'epoca dei fatti narrati nei Promessi Sposi.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
8 dicembre 1964 giugno 1970 Oreste Milano lista civica Sindaco [11]
giugno 1970 14 giugno 1975 Oreste Milano lista civica Sindaco [12]
14 giugno 1975 23 giugno 1980 Giuseppe Cetta lista civica Sindaco [13]
23 giugno 1980 12 luglio 1985 Alfredo Gerolo lista civica Sindaco [14]
12 luglio 1985 3 giugno 1990 Alfredo Gerolo lista civica Sindaco [15]
3 giugno 1990 24 aprile 1995 Alfredo Gerolo Partito Repubblicano Italiano Sindaco [15]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Giuseppina Gaggia centro Sindaco [15]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Giuseppina Gaggia lista civica Sindaco [15]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Luigi Dellocchio lista civica Sindaco [15]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Ernesto Vegezzi lista civica Per il rinnovamento insieme Sindaco [15]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Ernesto Vegezzi lista civica Per il rinnovamento insieme Sindaco [15]
27 maggio 2019 in carica Giuseppe Cetta lista civica Progetto Casalnoceto Sindaco [15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b La Storia, su comune.casalnoceto.al.it. URL consultato il 23 agosto 2022.
  5. ^ Casalnoceto - L'Oltre Po.
  6. ^ F. Guasco, Guida di Tortona e del Tortonese, Tortona 1977, p. 242.
  7. ^ Merloni, Castelli, torri e luoghi fortificati del Tortonese antico, Tortona 1989, p.94
  8. ^ www.vivitortona.it (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2007).
  9. ^ Comune di Casalnoceto – (AL), su araldicacivica.it. URL consultato l'11 aprile 2021.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 12-05-2022.
  11. ^ Nuovi sindaci, nuove giunte, in Il popolo, Tortona, 10 dicembre 1964, p. 6. URL consultato il 27 agosto 2022.
  12. ^ Nuovi sindaci, nuove giunte, in Settegiorni a Tortona, Tortona, 13 giugno 1970, p. 5. URL consultato il 27 agosto 2022.
  13. ^ Convalida degli eletti alla carica di Sindaco e di consigliere comunale. Giuramento dl Sindaco., 13 giugno 2019. URL consultato il 27 agosto 2022.
  14. ^ Quasi tutte elette le giunte nel tortonese, in Settegiorni a Tortona, Tortona, 5 luglio 1980, p. 7. URL consultato il 27 agosto 2022.
  15. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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