Casaforte di San Giorio di Susa

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Casaforte di San Giorio di Susa
Al centro, la casaforte di San Giorio di Susa
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
CittàSan Giorio di Susa
IndirizzoVia Castello, 11
Coordinate45°07′43.91″N 7°10′45.02″E / 45.128863°N 7.179171°E45.128863; 7.179171
Informazioni generali
TipoCasaforte medievale
Inizio costruzioneXIII secolo
Condizione attualeProprietà parrocchiale, sede di associazioni
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La casaforte di San Giorio (valle di Susa) sorge sullo stesso sperone roccioso dove si trovano il castello e parte del paese di San Giorio di Susa. La casaforte è visibile alle spalle della chiesa parrocchiale e fa parte del complesso della casa parrocchiale del paese. Ospita la sede di alcune associazioni.

Struttura architettonica[modifica | modifica wikitesto]

Come il castello di origine imprecisata, venne edificata probabilmente intorno alla metà del XIII secolo, dalla famiglia Bertrandi e faceva parte delle strutture militari deputate al controllo del passaggio lungo l'antica via Francigena del Moncenisio. La casaforte presenta diversi caratteri medioevali, come la finestra romanica sormontata da una croce, una monofora e altre pietre da taglio. Probabilmente le porte in facciata sono di epoca posteriore[1]. Considerata una delle meglio conservate della valle, sostanzialmente risparmiata dalle distruzioni seicentesche, al pari delle strutture di Chianocco. Di dimensioni minori rispetto alle analoghe strutture fortificate di Chianocco e di San Didero, è costituita da tre piani fuori terra e uno interrato. Sormontata da merli a coda di rondine, si sono ben conservati il camino angolare interno e le mensole reggi trave dei vari piani, simili a alcuni esempi visibili nella vicina Chianocco.[2]. Probabilmente l'edificio della parrocchia costruito in aderenza alla torre sul lato ovest, ha inglobato parti del recinto murario medioevale[2].

Ubicazione[modifica | modifica wikitesto]

La casaforte si trova sul Mollare, alle spalle della chiesa parrocchiale e poco distante dalla cappella del Conte, fatta affrescare dagli stessi Bertrandi nei primi decenni del Trecento.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Si veda Cristina Natoli, Le caseforti della bassa valle di Susa: un modello di palazzo bassomedievale, pagg. 184-185 in AAVV, Caseforti, torri e motte in Piemonte: (secoli 12.-16.) : omaggio a Lorenzo Bertano nel centenario della morte (1904-2004) : atti del convegno di Cherasco, 25 settembre 2004. - Cuneo: Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, 2005
  2. ^ a b Luca Mario Nejrotti, Dalle pietre ai castelli. Itinerari di archeologia dell'architettura lungo la Dora Riparia, in Segusium, anno XLIV - n. 46 - Borgone Ottobre 2007, pagg. 28-35

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di Cultura e Natura alpina Valle di Susa, Borgone Susa 2010
  • AAVV, Caseforti, torri e motte in Piemonte: (secoli 12.-16.) : omaggio a Lorenzo Bertano nel centenario della morte (1904-2004) : atti del convegno di Cherasco, 25 settembre 2004. - Cuneo: Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, 2005
  • Cristina Natoli, Le caseforti della bassa valle di Susa: un modello di palazzo bassomedievale in AAVV, Caseforti, torri e motte in Piemonte: (secoli 12.-16.) : omaggio a Lorenzo Bertano nel centenario della morte (1904-2004) : atti del convegno di Cherasco, 25 settembre 2004. - Cuneo: Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, 2005
  • Luca Mario Nejrotti, Dalle pietre ai castelli. Itinerari di archeologia dell'architettura lungo la Dora Riparia, in Segusium, anno XLIV - n. 46 - Borgone Ottobre 2007.
  • Luca Patria, Caseforti e casetorri tra Savoia, Piemonte e Delfinato: considerazioni sul patrimonio fortificato delle Alpi Cozie in AAVV, Caseforti, torri e motte in Piemonte: (secoli 12.-16.) : omaggio a Lorenzo Bertano nel centenario della morte (1904-2004) : atti del convegno di Cherasco, 25 settembre 2004. - Cuneo: Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, 2005
  • Michele Ruggiero, Storia della Valle di Susa, Alzani editore, Pinerolo 1996
  • Micaela Viglino Davico, Andrea Bruno jr, Enrico Lusso, Gian Giorgio Massara, Francesco Novelli, Atlante Castellano. Strutture fortificate della Provincia di Torino, Istituto Italiano dei Castelli Sezione Piemonte Valle d'Aosta, Ed. Celid, Torino 2007

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