Casa di Adamo

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Casa d'Adamo
Maison d'Adam
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
RegionePaesi della Loira
LocalitàAngers
IndirizzoPlace Sainte-Croix
Coordinate47°28′13.08″N 0°33′14.7″W / 47.4703°N 0.554083°W47.4703; -0.554083
Informazioni generali
CondizioniIn uso
UsoMaison des Artisants
Realizzazione
CostruttoreJean Lefèvre o Jean Lebreton

La Casa di Adamo, in lingua originale francese Maison d'Adam, ma anche detta Casa di Adamo e Eva o dell' Albero della Vita, è un'antica casa medievale di Angers, in Francia.

Sorge all'incrocio della Place Sainte-Croix con la rue Montault, proprio dietro la Cattedrale di San Maurizio. Rappresenta uno dei più begli esempi di edifici realizzati secondo la maniera della costruzione a graticcio.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

particolare della ricca facciata scolpita

Il terreno apparteneva almeno già dall'inizio del XV secolo alla famiglia Lefèvre, e nel 1415 Pierre Lefèvre dichiara al Capitolo della cattedrale un edificio detta Maison du Minage. La data di costruzione della casa attuale risale a poco dopo il 1491.[1] Secondo gli archivi fu uno Speziale, Jean Lefèvre o Jean Lebreton, a commissionarne la costruzione. Un edificio con pianoterra sormontato da tre piani e altri due mansardati, per un totale di 6 livelli. Nel sottosuolo accoglie una cantina con volte a botte.

Il grande tetto si presenta con un alto frontone sulla piazza, e due minori sulla via adiacente. Le facciate a graticcio con pali di legno disposti a losanghe, sono decorate da numerose sculture e travi scolpite con temi ora religiosi e ora profani. Caratteristico è l’Uomo che abbassa i Pantaloni. La grande colonna d'angolo reca l’Albero della Vita, sotto al quale erano le figure di Adamo e Eva con il serpente.

Nel 1526 Renée Lefèvre se ne dichiara proprietario, testimoniando ancora l'appartenenza alla famiglia.

Ma verso il 1544 la casa viene acquistata da Jacques Richard, mercante e notabile cittadino, che la ingloba con la sua adiacente del 17 di rue Montault. In seguito sarà occupata da diversi notabili della città: Jean Jolivet, mercante di tessuti di lana, verso il 1686 e Michel Adam, genero di Jolivet, mercante di tessuti di seta.

Durante la Rivoluzione francese vengono distrutte le figure di Adamo e Eva con il serpente, ne restò solo la mela. Nel 1834 il cronista Jacques-André Berthe racconta l'interesse architettonico dell'edificio denunciando il vandalismo fatto dai rivoluzionari e i rinnovamenti effettuati dal 1814. Finalmente il 28 settembre 1922 le facciate e l'edificio vengono dichiarati Monumento storico di Francia.[1] I rimaneggiamenti restaurano visibili fino al 1951, quando si procedette a una prima campagna di restaurazione dell'edificio.

Dal 1990 la casa accoglie la Maison des Artisans d'Angers, e l'ultimo importante restauro avvenne nel 1994.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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