Carota novella di Ispica

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Carota novella di Ispica
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
Zona di produzionePrincipalmente Ispica e il territorio della Provincia di Ragusa
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoI.G.P. - P.T.N.
SettoreOrtofrutticoli e cereali
Consorzio di tutelahttps://www.carotanovellaigp.it/
ProvvedimentoReg. CE n. 510/2006

La carota novella di Ispica appartiene al gruppo della carota rossa semilunga nantese. Nel 2006 ha ottenuto una protezione provvisoria nazionale e successivamente si è presentata istanza alla Commissione europea per il riconoscimento dell'IGP[1]. Dopo vari controlli, l'11 maggio 2010 è stata pubblicata presso la gazzetta ufficiale dell'Unione europea la domanda di registrazione della denominazione[2]. Dopo un'attesa di sei mesi[3], come disciplina la norma comunitaria, il 7 gennaio 2011 entra ufficialmente in vigore il regolamento che introduce la carota novella di Ispica nel registro ufficiale europeo dei prodotti ad Indicazione Geografica Protetta (IGP)[4].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Carota novella di Ispica
  • Morfologiche
    • forma cilindrica-conica;
    • assenza di radichette secondarie e radice apicale;
    • aspetto lucido dell'epidermide;
    • uniformità di colore;
    • assenza di fessurazioni del fittone;
    • calibro minimo: diametro 15 mm – peso 50 g;
    • calibro massimo: diametro 40 mm – peso 150 g.
  • Fisiche
    • polpa tenera, consistente e croccante;
    • cuore poco fibroso.
  • Chimiche-Nutrizionali
    • contenuto in glucidi: > 5% del peso fresco;
    • contenuto in beta-carotene, in considerazione dell'epoca di produzione: > 4 mg/100 g di prodotto fresco;
    • contenuto in sali minerali: compreso tra 0.5% e 0.9%.

Varietà[modifica | modifica wikitesto]

  • Exelso
  • Dordogne
  • Nancò
  • Concerto
  • Romance
  • Naval
  • Chambor
  • Selene

Zona di produzione[modifica | modifica wikitesto]

Carota novella di Ispica

La zona di produzione della Carota novella di Ispica comprende il territorio idoneo per la coltivazione della Carota da sempre caratterizzato da un'omogeneità delle condizioni climatiche e pedologiche che ne hanno permesso la coltivazione fin dagli anni '50. La zona è così individuata:

Questo territorio di produzione è caratterizzato inoltre da temperature medie invernali elevate, elevato numero di ore di luce solare (Pachino, Pozzallo e Ispica sono le città più assolate d'Italia), terreni di medio impasto tendente allo sciolto, talvolta al sabbioso, con buona dotazione di elementi nutritivi, con buone caratteristiche di profondità e freschezza.

Sagre ed eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • "Carotispica", manifestazione giunta nel 2010 alla sua quinta edizione, ideata dall'Amministrazione comunale per valorizzare la “Carota novella”, prodotto principe dell'agricoltura ispicese.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Decreto pubblicato sul sito dell'ismea (PDF), su ismea.it. URL consultato il 2 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  2. ^ Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari - Comunicazione n°C 122/12
  3. ^ yahoo!notizie [collegamento interrotto], su it.notizie.yahoo.com. URL consultato il 12 maggio 2010.
  4. ^ Blog Sicilia, su ragusa.blogsicilia.it. URL consultato il 15 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2011).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]