Carone di Lampsaco

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Carone (in greco antico: Xάρων?, Chàron; Lampsaco, 480-477 a.C. circa – seconda metà del V secolo a.C.) è stato uno storico e logografo greco antico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il lessico Suda afferma che Carone fosse figlio di un certo Pitocle[1] o Pite, secondo Pausania[2].
Dionigi di Alicarnasso[3] lo elenca tra gli autori che hanno scritto prima di Tucidide e prima della guerra del Peloponneso, anche se, sempre secondo Suda, era nato durante il regno di Dario I[4]. Ulteriore appiglio cronologico è l'ascesa al trono di Artaserse I nel 465 a.C.[5].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

A Carone furono attribuite dagli antichi numerose opere, forse non tutte autentiche[6]: dal Periplo dei mari al di là delle Colonne d'Eracle agli Aithiopikà (notizie sull'Etiopia), agli ῾Ελληνικά (Hellenikà "Storie greche"), ai Libykà (notizie sulla Libia), ai Περσικά (Persikà, "Storie persiane"), le Kτίσεις (Ktiseis, "Fondazioni di città"), gli Ωροι τῶν Λαμπσακῶν (Oròi tòn Lampsacòn, "Annali di Lampsaco"), i suoi scritti sono prevalentemente a carattere logografico (destinati quindi a pubbliche audizioni) e storico-etnografico, riguardanti la Persia, la Libia, l'Etiopia e Creta, oltre ad opere sulla sua città natale.
Carone scrisse in dialetto ionico come Erodoto, suo contemporaneo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Suda, Χ 136.
  2. ^ X 38, 1.
  3. ^ Su Tucidide, 5.
  4. ^ 522-486 a.C.
  5. ^ Plutarco, Temistocle 27,1 lo cita come fonte quando narra che il re persiano nominò Temistocle governatore di Lampsaco.
  6. ^ FGrHist 262.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. Jacoby, Charon von Lampsakos, in "Studi italiani di filologia classica", n. 15 (1938), pp. 207–242.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN15157670 · ISNI (EN0000 0000 0474 6572 · BAV 495/171994 · CERL cnp00277460 · GND (DE102309183 · WorldCat Identities (ENviaf-15157670