Carmina Barbarica

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Carmina Barbarica
album in studio
ArtistaWotan
Pubblicazione15 giugno 2004[1]
Durata54:11
Dischi1
Tracce12
GenereEpic metal
Heavy metal
EtichettaEat Metal Records
RegistrazioneConquest Studio di Gallarate
FormatiCD
Wotan - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2007)

Carmina Barbarica è il primo album del gruppo musicale epic metal italiano Wotan, nel 2004 dall'etichetta Eat Metal Records.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

La registrazione del disco è avvenuta con la collaborazione di Deathmaster dei DoomSword che ha preso parte anche nei cori della canzone Hussard de la Mort.

L'album d'esordio della band, attiva sin dal 1988, esce a distanza di undici anni dal primo demo Thunderstorm, a cui è seguito, nel 2000, Under the Sign of Odin's Crows. Negli anni la band ha maturato una propria identità stilistica pur mantenendo le coordinate tracciate da gruppi storici come Manowar e Omen.[2][3] Le sonorità sono potenti e aggressive, ma non mancano gli episodi più rilassati e melodici. I ritmi sostenuti e regolari, mettono in risalto le doti interpretative del cantante, coadiuvato da un'equilibrata presenza di cori.[4]

Le tematiche affrontano molti temi storici, trattando di eventi epici come la battaglia delle Termopili, gli scontri fra i Galli e gli Antichi Romani e alle guerre dell'età napoleonica.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Degiovanni, Ceni.

  1. Lord Of The Wind – 3:35
  2. Under The Sign Of Odin's Raven – 5:00
  3. Hussard De La Mort – 3:09
  4. Ride The Templars – 5:22
  5. Innoxia (Vercingetorix) – 5:11
  6. Wrath Of North – 3:42
  7. King Of Crows (The Dream Of Ronabwy) – 4:07
  8. Stone Giants – 4:36
  9. Black Conqueror – 3:36
  10. The Cave – 5:05
  11. Thermopiles – 6:40
  12. Iron Shadows – 4:08

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Metal Archives - Carmina Barbarica
  2. ^ Truemetal.it - recensione Carmina Barbarica
  3. ^ RockLine.it - recensione Carmina Barbarica, su rockline.it. URL consultato il 30 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  4. ^ Hardsounds - recensione Carmina Barbarica Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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