Carlo Ghisalberti

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Carlo Ghisalberti (Roma, 18 dicembre 1929Roma, 15 dicembre 2019[1]) è stato uno storico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in giurisprudenza con una tesi in storia del diritto italiano discussa con Francesco Calasso, Carlo Ghisalberti fu per otto anni funzionario della Camera dei deputati rivestendo, tra l'altro, l'incarico di segretario della Commissione Giustizia.

Ha insegnato storia del diritto italiano nelle Università di Messina, Trieste e, successivamente, nell'Università di Roma La Sapienza, presso il dipartimento di geografia umana, dove ha anche insegnato storia contemporanea. Dal 2005 alla morte è stato professore emerito.

Si è occupato di storia costituzionale italiana, della storia delle codificazioni preunitarie e postunitarie, con riguardo alle costituzioni giacobine[2] ed alla società ed alle istituzioni risorgimentali[3].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Tra i suoi libri riguardanti la storiografia italiana si segnalano:

  • Carlo Ghisalberti, Storia costituzionale d'Italia, Laterza, 1974 (ultima edizione: 2002)
  • Carlo Ghisalberti, Istituzioni e società civile nell'età del Risorgimento, Laterza, 2005
  • Carlo Ghisalberti, La codificazione in Italia (1865-1942), Laterza, 2005
  • Carlo Ghisalberti, Silvio Spaventa tra Risorgimento e Stato unitario, 2013, La Scuola di Pitagora
  • Carlo Ghisalberti, Adriatico e confine orientale dal Risorgimento alla Repubblica, 2008, Edizioni Scientifiche Italiane
  • Carlo Ghisalberti, Unità nazionale e unificazione giuridica in Italia, 2007, Laterza
  • Carlo Ghisalberti, Da Campoformio a Osimo. La frontiera orientale tra storia e storiografia, 2001, Edizioni Scientifiche Italiane
  • Carlo Ghisalberti, Stato, nazione e Costituzione nell'Italia contemporanea, 1999, Edizioni Scientifiche Italiane

Tra i suoi contributi a pubblicistica accademica si segnalano:

  • Carlo Ghisalberti, Sulle culture costituzionali, in Storia Amministrazione Costituzione, 2006, fasc. 14, pp. 303–312
  • Carlo Ghisalberti, Alle radici della democrazia occidentale, in Nuovi studi politici, 1992, fasc. 2, pp. 107–109
  • Carlo Ghisalberti, Proporzionale: un secolo di guasti, in Nuovi studi politici, 1991, fasc. 4, pp. 41–43
  • Carlo Ghisalberti, Aldo Mazzacane, Savigny e la storiografia giuridica tra storia e sistema, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, 1977, fasc. 5-6, pp. 951–959
  • Carlo Ghisalberti, Costituzionalismo e classi sociali alle origini del risorgimento, in Rivista di storia del diritto contemporaneo, 1976, fasc. 1.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Addio a Carlo Ghisalberti, studioso della storia costituzionale d’Italia, La Stampa, 16 dicembre 2019.
  2. ^ Per Azimi, Vida, Les racines historiques du contrôle de constitutionnalité en France, Macerata : EUM-Edizioni Università di Macerata, 2006, in Giornale di storia costituzionale. II semestre, 2006, Ghisalberti, "a été un des rares à se pencher sur ce sujet complexe, en particulier sur La Costituzione «giacobina» (1796-1799), en dirigeant l'attention des juristes italiens sur une originalité de la réflexion constitutionnelle italienne au temps du Directoire, à savoir le projet d'Éphorat conçu par Pagano pour la constitution napolitaine de 1797, projet retrouvé et évoqué par l'historien-philosophe français, Marcel Gauchet".
  3. ^ Ma contro la tesi dell'affermazione della forma di governo parlamentare già sotto Vittorio Emanuele II, v. Tabacchi, Stefano, Il Parlamento del Regno d'Italia : rinnovamento storiografico e percorsi di ricerca, Cesena (Forlì) : Roma : [poi] Milano : Società Editrice Ponte Vecchio ; Carocci ; Franco Angeli, 2008, in Memoria e ricerca : rivista di storia contemporanea. Fascicolo 27, 2008, p. 147.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN79043255 · ISNI (EN0000 0000 7820 0038 · SBN CFIV011757 · BAV 495/140345 · LCCN (ENn80057110 · GND (DE128591307 · BNF (FRcb12020684c (data) · J9U (ENHE987007273058505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n80057110