Camporaghena

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Camporaghena
frazione
Camporaghena – Veduta
Camporaghena – Veduta
Camporaghena vista dal Groppo San Pietro
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Massa-Carrara
ComuneComano
Territorio
Coordinate44°18′10″N 10°10′12″E / 44.302778°N 10.17°E44.302778; 10.17 (Camporaghena)
Altitudine831 m s.l.m.
Abitanti15 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale54015
Prefisso0187
Fuso orarioUTC+1
PatronoSan Pietro Apostolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Camporaghena
Camporaghena

Camporaghena (Camporànga nel dialetto locale) è una frazione del comune di Comano, nella provincia di Massa-Carrara, in Toscana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo è situato in Lunigiana, nell'alta vallata del torrente Taverone, sulle pendici del complesso montuoso omonimo (Groppi, o Alpe, di Camporaghena, in dialetto Gropi d'Camporànga), che unisce il Monte Alto (1.904 m) a Punta Buftanaro (1.878 m). Camporaghena è situata 6 km ad est di Comano.

Dal 2010 Camporaghena è ufficialmente parte del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Camporaghena è citata nella Curia de' Ribelli e De' Banditi, conservata presso l'Archivio di Stato di Lucca. In uno dei registri si legge che l'11 giugno 1299 i signori di Dallo (l'odierna Dalli, frazione del comune di Sillano Giuncugnano) cedono ai rappresentanti del Comune di Lucca il possesso dei castelli di Camporaghena, Torsana, Verrucola Bosi, Montale e Montefiore.

Camporaghena è poi citata negli atti del sinodo della Diocesi di Luni-Sarzana degli anni 1470-1471[1]. Gli atti sono accompagnati da un estimo delle chiese della diocesi in cui si legge che la cappella di Camporaghena e Torsana dipendeva dalla pieve di Crespiano.

Il 4 luglio 1944, nel corso di un rastrellamento parte della cosiddetta Operazione Wallenstein, i nazi-fascisti uccisero quattro persone tra cui il parroco Lino Baldini[2], che si rifiutò di collaborare con l'operazione. Don Lino[3], Battista Bertocchi, Ermenegildo Bertocchi, ed Ermenegildo Giannarelli (tre civili del vicino paese di Sassalbo), furono fucilati sul sagrato della chiesa.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]


Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]