Calpe (Bitinia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Calpe
Nome originale Κάλπη
Localizzazione
Stato attuale Bandiera della Turchia Turchia
Località Kerpe
Coordinate 41°09′44.53″N 30°13′20.5″E / 41.16237°N 30.22236°E41.16237; 30.22236
Cartografia
Mappa di localizzazione: Turchia
Calpe
Calpe

Calpe (in greco antico: Κάλπη?, Kálpē, citata come Calpas da Plinio), oggi conosciuta anche come Kerpe (in turco Kerpe Limanı), è il nome di un luogo della Bitinia posto sulla riva del Mar Nero e descritta da Senofonte nell’Anabasi.

Il fiume Calpe, chiamato "Calpas" da Strabone,[1] si trova tra lo Psilis, da cui è lontano di 210 stadi, e il Sakarya. Apollonio Rodio chiama il fiume Calpe "profondo che scorre" e sostiene che vi approdarono gli Argonauti. Qui Amico, re di Bebrico, sfidò a pugilato Polluce.[2] Il fiume sarà poi rinominato Aqua.[3]

Il porto di Calpe è descritto da Senofonte, che vi era passato durante la sua ritirata con i Diecimila: nella sua Anabasi scrive che si trovava a metà strada tra Bisanzio e Eraclea Pontica e lo descrive come un promontorio la cui parte esposta al mare è un brusco precipizio. Il collo che congiunge il promontorio con la terraferma è largo solamente 120 m, mentre il porto è sotto la roccia a ovest e dispone di una spiaggia; vicino al mare c'è una sorgente di acqua fresca.[4] Il luogo è minuziosamente descritto da Senofonte ed è facilmente individuabile sulle mappe, in alcune delle quali la porta è chiamato Kerpe Limanı.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Strabone, Geografia, XII, 3, 7.
  2. ^ Apollonio, Argonautiche, II, 661.
  3. ^ Enciclopedia italiana e dizionario della conversazione, p. 260.
  4. ^ Senofonte, Anabasi, VI, 4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Antica Grecia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di antica Grecia