Caledonite
Caledonite | |
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Classificazione Strunz | VI/B.09-10 |
Formula chimica | Pb5Cu2(CO3)(SO4)3(OH)6 |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | ortorombico |
Classe di simmetria | piramidale |
Parametri di cella | a = 20.088, b = 7.143, c = 6.564 |
Gruppo puntuale | mm2 |
Gruppo spaziale | P mn21 |
Proprietà fisiche | |
Densità | 5,7-5,76 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2,5-3 |
Sfaldatura | buona |
Frattura | irregolare |
Colore | verde scuro, blu verdastro |
Lucentezza | vitrea, grassa |
Opacità | traslucida |
Striscio | bianco-verdastro |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La caledonite è un minerale solfato basico di rame e piombo di colore verde-blu.
Il nome deriva dalla Caledonia, regione della Scozia dove è stato scoperto.
Descritta per la prima volta da François Sulpice Beudant (Parigi 1787 - 1850), geologo e mineralogista francese, nel 1832.
Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]
I cristalli sono prismatici allungati, aciculari, di sovente striati.
Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]
La genesi è secondaria e si forma in piccoli cristallini nelle zone di ossidazione dei giacimenti piombo-cupritici, dove è facile rinvenirlo con composti analoghi.
Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]
Si presenta in cristalli, aggregati massivi di consistenza soffice e fibroso-raggiati o ancora in patine.
Caratteri fisico-chimici[modifica | modifica wikitesto]
Fonde al cannello; è solubile in HNO3 con effervescenza.
Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]
Si trova a Leadhills, in Scozia; a Berezovsk, ad est degli Urali; nella miniera di Toroku, in Giappone; a Tsumeb, in Namibia; a Băița, in Romania; a Chenelette, nell'arrondissement del Rodano, in Francia.
In Italia si trova nell'Argentiera della Nurra, nel comune di Porto Torres, provincia di Sassari; alla miniera del Tiny, nel comune di Domusnovas e nell miniera di San Giovanni e in quella di Malacalzetta, nel comune di Iglesias
Usi della caledonite[modifica | modifica wikitesto]
La caledonite è un minerale secondario per l'estrazione del rame ma la relativa rarità ne limita un uso industriale. La bellezza dei cristalli ne fa una specie di un certo valore collezionistico.
Minerali associati[modifica | modifica wikitesto]
Poiché la caledonite si trova nei depositi ossidati di rame, è frequente l'associazione con altri minerali del rame. I minerali frequentemente associati includono:
- linarite, CuPbSO5OH2
- malachite, Cu2(CO3)(OH)2
- cerussite
- brochantite
- anglesite
Note per l'identificazione[modifica | modifica wikitesto]
Il colore blu della caledonite è un indicatore utile, ma insufficiente, poiché uno dei minerali associati, la linarite, è di colore azzurro chiaro. Le prove utili per la determinazione se un esemplare è caledonite includono la determinazione della densità relativa, lo striscio su porcellana e l'abito cristallino.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
- Le rocce e i loro costituenti - Morbidelli - Ed. Bardi (2005)
- Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
- Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
- Atlante delle rocce magmatiche e delle loro tessiture - Mackenzie, Donaldson e Guilford - Zanichelli (1990)
- Atlante delle rocce sedimentarie al microscopio - Adams, Mackenzie e Guilford - Zanichelli (1988)
- I minerali d'Italia - SAGDOS - 1978
- Minerali e Rocce - Corsini e Turi - Enciclopedie Pratiche Sansoni (1965)
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Caledonite
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Webmin, su webmineral.com.