Caldaro dell'Argentario

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Caldaro dell'Argentario
Caldaro
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
Zona di produzioneMonte Argentario
Dettagli
Categoriaprimo piatto
RiconoscimentoP.A.T.
SettorePiatti a base di pesce

Il caldaro è la zuppa di pesce che i pescatori dell'Argentario preparavano e mangiavano in navigazione durante la cala delle reti a strascico. Prende il nome dalla grossa pentola (caldaro da caldaio, grosso recipiente per bollire)[1], nella quale si cucinava al momento, spesso direttamente sugli scogli, il pescato fresco di giornata. È uno dei piatti tradizionali di Monte Argentario. Viene fatto con pesci carnosi come la gallinella, lo scorfano, la tracina, il san pietro e il gattuccio insieme ai polpi di scoglio, seppie o totani, ma anche anguille, murene o il grongo. Il tutto dopo cottura viene versato su fette di pane raffermo tostate e agliate.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La cucina maremmana: Storia e ricette/Google libri, su books.google.it. URL consultato il 3 aprile 2018.
  2. ^ Il caldaro, la zuppa di pesce povero dell’Argentario/Corriere della Sera, su cucina.corriere.it. URL consultato il 3 aprile 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Italia Baldi Labanca, Ennio Graziani : Aggiungi un piatto a tavola.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]