Calappidae

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Calappidi

Calappa granulata (sopra) e Calappa lophos
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Arthropoda
Subphylum Crustacea
Classe Malacostraca
Sottoclasse Eumalacostraca
Superordine Eucarida
Ordine Decapoda
Sottordine Pleocyemata
Infraordine Brachyura
Sezione Eubrachyura
Sottosezione Heterotremata
Superfamiglia Calappoidea
Famiglia Calappidae
De Haan, 1833
Generi

I calappidi (Calappidae De Haan, 1833) sono una famiglia di crostacei decapodi appartenente alla superfamiglia Calappoidea.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il carapace è ampio, arcuato; le chele sono grandi e le antenne corte[1].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Sono carnivori[2] e utilizzano le chele per estrarre i molluschi dalle conchiglie[1].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente questa famiglia era divisa in 3 sottofamiglie, Calappinae, Matutinae e Orithyiinae, che comprendevano però specie con abitudini e aspetto differenti; per questo le due sottofamiglie Orithyiinae e Matutinae sono ora riconosciute come famiglie separate, Orithyiidae e Matutidae[3].
Comprende 17 generi[4], di cui 8 fossili[2]:

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Sono diffusi in tutti gli oceani, in particolare nelle zone con fondali sabbiosi[1]. Nel mar Mediterraneo è presente una sola specie, Calappa granulata[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Gary Poore, p. 326.
  2. ^ a b (EN) Family Calappidae De Haan 1833 (box crab) [collegamento interrotto], su Fossilworks. URL consultato il 20 luglio 2014.
  3. ^ (EN) Zdravko Stevcic, Revision of the Calappidae (PDF), in Aust. Mus. Mem, vol. 18, n. 15, 1984, pp. 165–171.
  4. ^ (EN) Davie, P. (2014), Calappidae, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  5. ^ Rupert Riedl, p. 455.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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