Calamopleurus

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Calamopleurus
Fossile di Calamopleurus cylindricus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Amiiformes
Famiglia Amiidae
Genere Calamopleurus

Calamopleurus è un genere di pesci ossei estinto appartenente agli amiiformi. Visse nel Cretaceo inferiore (Berriasiano - Albiano, circa 140 - 105 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica e in Africa occidentale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce possedeva un corpo slanciato, che poteva raggiungere il metro di lunghezza. Il cranio era fornito di mascelle forti e dotate di lunghi denti acuminati e ricurvi, che lo denotano come un attivo predatore. La pinna caudale era omocerca, vagamente simile a quella dell'attuale Amia calva (strettamente imparentata), mentre quella dorsale era relativamente bassa e non allungata come in Amia. Tra i caratteri distintivi di Calamopleurus si ricordano le costole dermopterotiche ossificate, una debole associazione tra il dermosfenotico e la volta cranica, una placca golare con un margine posteriore dentellato, e un osso iomandibolare con un processo opercolare molto lungo.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Calamopleurus, descritto per la prima volta nel 1843 da Louis Agassiz, è uno dei pesci più comuni nel famoso giacimento della Chapada do Araripe, nel territorio di Ceará in Brasile. La specie tipo, Calamopleurus cylindricus, è stata ritrovata nelle formazioni Crato e Santana (Aptiano e Albiano). A questa specie sono attribuibili anche i fossili dell'amiiforme noto come Enneles audax. Un'altra specie, proveniente sempre dal Brasile ma più antica, è C. mawsoni. Dall'Albiano del Marocco proviene invece C. africanus, a testimoniare la diffusione del genere. Quest'ultima specie differiva dalla specie tipo in alcuni dettagli come le proporzioni delle ossa frontali, della supramaxilla e del golare.

Calamopleurus fa parte degli amiiformi, un gruppo di pesci ossei attualmente rappresentati dalla sola Amia calva, ma che durante il Mesozoico e per parte del Cenozoico furono molto più diffusi. Calamopleurus, in particolare, è un membro della sottofamiglia Vidalamiinae, che comprende altre forme predatrici come Vidalamia e Melvius. Il più stretto parente di Calamopleurus sembra essere stato Maliamia gigas dell'Eocene del Mali.

Fossile di Calamopleurus conservatosi nell'atto di ingoiare un pesce del genere Rhacolepis

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Calamopleurus doveva essere un vorace predatore, che cacciava attivamente pesci di taglia inferiore. Nella Chapada do Araripe non è insolito rinvenire noduli che contengono i fossili di un esemplare di Calamopleurus nell'atto di ingoiare un pesce di dimensioni minori (solitamente Rhacolepis).

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • L. Agassiz. 1843. Recherches Sur Les Poissons Fossiles. Tome I (livr. 18). Imprimerie de Petitpierre, Neuchatel xxxii-188
  • Peter L. Forey & Lance Grande (1998). "An African twin to the Brazilian Calamopleurus (Actinopterygii: Amiidae)". Zoological Journal of the Linnean Society 123 (2): 179–195.
  • L. Grande and W. E. Bemis. 1998. A comprehensive phylogenetic study of amiid fishes (Amiidae) based on comparative skeletal anatomy. An empirical search for interconnected patterns of natural history. Society of Vertebrate Paleontology Memoir 4. Journal of Vertebrate Paleontology 18(1, suppl.):1-690
  • Hugo Martin-Abad & Francisco José Poyato-Ariza. 2013. Historical patterns of distribution in Pycnodontiform and Amiiform fishes in the context of moving plates. Geologia Belgica (2013) 16/4: 217-226

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