Cabrerite

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Cabrerite
Classificazione StrunzVII/C.13-80
Formula chimica(Ni,Mg)3(AsO4)2·8(H2O)
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinomonoclino
Classe di simmetriaprismatica
Proprietà fisiche
Densità3,1 g/cm³
Durezza (Mohs)2
Sfaldaturaperfetta secondo {010}
Coloreverde mela
Lucentezzaadamantina, madreperlacea, fievole
Opacitàtraslucida
Strisciopiù chiara del colore
Diffusioneassai rara
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La cabrerite è un minerale, un arseniato idrato di nichel e magnesio, varietà di annabergite.

Il nome deriva dalla località di Sierra Cabreira, in Portogallo.

Descritta per la prima volta da James Dwight Dana (1813–1895) mineralogista, zoologo e geologo statunitense, nel 1868.

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

In piccoli cristalli prismatici e aghiformi.

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

È un minerale secondario caratteristico delle zone di alterazione dei giacimenti a solfuri di nichel. La paragenesi è con eritrite, antlerite, gersdorffite, scorodite, malachite, azzurrite, farmacolite e cloantite.

Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]

Si presenta in cristalli, in aggregati polverulenti, incrostazioni.

Caratteri fisico-chimici[modifica | modifica wikitesto]

Solubile negli acidi, al cannello cambia colore prima di fondere; va pulita con acqua distillata. La percentuale di MgO può salire fino al 6%.

Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]

A Sierra Cabreira, nell'Andalusia, regione spagnola; a Laurion, in Grecia; a Hirt, in Austria; ad Ahrbrück, nella regione tedesca della Renania-Palatinato; a Bou Azzer, in Marocco

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La grande enciclopedia dei minerali - Fabbri Editori, (1986)
  • Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
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