Buran 1.02

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Buran 1.02
Informazioni
DesignazioneOK-1.02
NazioneBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Inizio costruzione1988
Statuscostruito al 95-97% e mai terminato. Proprietà del Kazakistan. Si trova presso il Cosmodromo di Bajkonur
Numero di missioni0
Equipaggio0

Il Buran 1.02 (OK-1.02), detto anche Ptichka ("Птичка", uccellino in russo) è la seconda navetta spaziale sovietica del programma Buran-Energia, rimasta incompleta e mai lanciata. È distinguibile dalle altre navette per una struttura rossa attaccata ai portelloni della stiva di carico.

Il Nome[modifica | modifica wikitesto]

La navetta non venne mai ufficialmente battezzata e "Ptichka" era il nomignolo con cui i russi indicavano tutte le loro navette. Probabilmente sarebbe stato scelto un nome più conforme a quello del programma, come Buria ("Буря", tempesta in russo), altro nome con cui veniva citata la navetta.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione iniziò nel 1988 e avrebbe dovuto essere completata nel 1990[1], ma nonostante fosse quasi ultimata (al 95-97%) e mancassero solo pochi sistemi elettronici, i fondi vennero tagliati e la navetta non venne mai finita. Il programma venne ufficialmente cancellato nel 1993 e da allora la navetta è ricoverata presso il cosmodromo di Bajkonur.

Missioni[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1989 erano stati inizialmente programmati diversi lanci[2] per le navette spaziali russe. Quelli pianificati per la navetta 1.02 erano i seguenti:

  • IV quadrimestre 1991: primo volo, di 1-2 giorni
  • I-II quadrimestre 1992: secondo volo, di 7-8 giorni

Coi ritardi e le difficoltà incontrate nella realizzazione del programma, vennero fatti dei cambiamenti e nel dicembre 1991 venne preparato un nuovo programma di volo. Le navette spaziali avrebbero dovuto raggiungere la stazione spaziale Mir, ma il programma subì molti rallentamenti e i lavori vennero fermati, così queste missioni non poterono mai venire effettuate e con la cancellazione del programma, vennero svolte dagli Space Shuttle statunitensi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Buran, su liftoff.msfc.nasa.gov, Liftoff NASA (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2006).
  2. ^ (RU) Equipaggi Buran, su buran.ru.

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