Bredabus 2001

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Bredabus 2001
Bredabus 2001.12AC di ATM Milano
Descrizione generale
CostruttoreBandiera dell'Italia  Bredabus
TipoAutobus
Produzionedal 1988 al 1994
SostituisceInbus U210
Sostituito daBredaMenarinibus Monocar 221
Dimensioni e pesi
Lunghezza10,5/12/18 m
Larghezza2,5 m
Altre caratteristiche
Versioni2001, 3001, 4001
ConcorrentiIveco Turbocity, Menarini Monocar 220
PorteA libro o rototraslanti
Bredabus 2001.10LL in servizio a Giulianova

Il Bredabus 2001 è stato un modello di autobus italiano prodotto tra il 1988 e il 1994 da Bredabus (poi BredaMenarinibus).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Bredabus 2001 vede la luce nel 1988, nell'ambito del nuovo consorzio Bredabus (erede della disciolta Inbus), per sostituire l'anziano U210 sviluppato nella seconda metà degli anni '70. Il telaio viene sempre fornito dalla Sicca; come per i predecessori, si rivelerà di eccessiva rigidezza, elemento che con il tempo procurerà a queste macchine una cattiva fama.

Il motore montato è il FIAT 8460.21[1] erogante 210 cavalli, che equipaggia il contemporaneo Iveco Turbocity. Rispetto a quest'ultimo, il Bredabus 2001 si caratterizza per una carrozzeria di concezione moderna disegnata da Pininfarina, realizzata in lega leggera (2001LL) oppure in semplice acciaio (2001AC).

Ne è stata inoltre realizzata una versione suburbana (Bredabus 3001) oltre che una versione filoviaria (Bredabus 4001); quest'ultima con equipaggiature elettriche AEG, TIBB oppure ABB.

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Bredabus 2001[modifica | modifica wikitesto]

  • Lunghezza: 10.5, 12 metri
  • Alimentazione: Gasolio
  • Allestimento: Urbano
  • Carrozzeria: Alluminio (LL), Acciaio (AC)
Bredabus 3001.10.5LL in servizio sulla linea 8E interurbana dell'ACTV che collega Preganziol a Venezia

Bredabus 3001[modifica | modifica wikitesto]

  • Lunghezza: 10.5, 12 metri
  • Alimentazione: Gasolio
  • Allestimento: Suburbano
  • Carrozzeria: Alluminio (LL), Acciaio (AC)

Sono stati prodotti anche alcuni esemplari di Bredabus 2001 (sia da 10.5 che da 12 metri) utilizzando il telaio del Menarini 220 in luogo del già citato Sicca.

Bredabus 3001.12LL in servizio sulla linea 73 di ATM Milano

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene al tempo abbastanza rivoluzionario, il Bredabus 2001 non ebbe una grande diffusione. Discreti quantitativi vennero acquistati da AMT (Genova), ATM (Milano), ATAC (Roma), ATAN (Napoli) e AMTAB (Bari). Quantitativi minori hanno prestato servizio presso Copit (Pistoia), ATAF (Firenze), ASF (Como), CSTP (Salerno) e Gaspari bus (Giulianova), mentre la versione costruita su telaio Menarini è stata acquistata da ATAM (Arezzo), ACAPT (Manfredonia), ATP (Genova), Lamezia Multiservizi (Lamezia Terme) e AMAT (Palermo) ed anche poche vetture hanno prestato servizio presso Cotral (Lazio).

Dismessi dal servizio, alcuni esemplari sono stati salvati dalla demolizione da Storicbus - Museo dell'Autobus Italiano, dove hanno una nuova vita operativa come veicoli di interesse storico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bredabus 2001 - Tramroma, su tramroma.com.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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