Bozza:Roberto Ragazzoni

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Roberto Ragazzoni

Roberto Ragazzoni (Venezia, 25 luglio 1966) è un docente e astrofisico italiano, professore ordinario di astrofisica presso il Dipartimento di Fisica ed Astronomia dell'Università degli Studi di Padova, già direttore dell'Osservatorio Astronomico di Padova dal 2018 al 2023 e, dal 4 aprile 2024, Presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in Astronomia presso l'Università degli Studi di Padova nel 1990, Ragazzoni ha lavorato in passato presso l'Osservatorio Astronomico di Padova, di cui è stato Direttore da 2018 al 2023[1],[2], lo Steward Observatory di Tucson (Arizona), il Center for Astrophysics dell'Università di San Diego (California), il Max Planck Institut fuer Astronomie di Heidelberg (Germania), l'Osservatorio Astrofisico di Arcetri .

Ha vinto il concorso di Ordinario per la classe di Astronomia (B05X) presso l'Università di Bologna nel 2000, a 34 anni.

È stato insignito del premio Wolfgang Paul della Fondazione Alezander von Humboldt, del premio Gal Hassin [3], del premio San Francesco Città di Rovigo, ed del Premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei.



Roberto Ragazzoni è membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei [4], dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti[5], dell'Accademia Galileiana e dell'Accademia dei Concordi [6].

La sua attività di ricerca riguarda prevalentemente la strumentazione ottica per l'astronomia, sia da Terra che dallo Spazio: è suo il concetto del sensore di fronte d'onda a piramide, un sistema per correggere la luce in ingresso nel telescopio dalle turbolenze atmosferiche, conferendo alle immagini una qualità altrimenti impossibile da raggiungere dalla terra. Ed è sua, ad esempio, anche l'idea di sfruttare l'aberrazione sferica – un difetto intrinseco degli specchi che hanno forma sferica, e che da sempre gli astronomi hanno tentato di correggere – per potenziare il campo di vista di un telescopio chiamato FlyEye (occhio di mosca). Ragazzoni ha lavorato dietro le quinte dei più grandi telescopi a terra – come il Telescopio Nazionale Galileo, per il quale ha progettato il sistema di ottica adattiva – e dallo spazio – come i satelliti Cheops[7] e PLATO [8], dell'Agenzia Spaziale Europea.

Doppio TEDder, nell'edizione 2015 del TEDxPadova e nell'edizione 2021 del TEDxRovigo.


Il 4 aprile 2024 è stato nominato Presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica dalla Ministra per l'Università e la Ricerca Scientifica, Senatrice Annamaria Bernini[9]. Il mandato ha durata 4 anni.

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Pilota di aerei VFR, Roberto Ragazzoni ha fatto il suo primo volo da solista nel 2005 a bordo di un P92 Echo. Nello stesso anno ha conseguito l'attestato per il Volo da Diporto e Sportivo i presso l'AeroClub di Pisa, e l'abilitazione al trasporto passeggero. Nel 2007 ha conseguito la licenza di Pilota Privato presso la Anglo American School (ora divenuta American Aviation School) di San Diego, California.

È abilitato alla radiotelefonia in lingua Italiana ed Inglese, dal 2010 è istruttore di Volo da Diporto Sportivo e dal 2017 è abilitato al volo notturno.

E inoltre costruttore di un Aeromobile Amatoriale tipo P92R13 Eaglet con Permesso di Volo rilasciato dall'ENAC nel 2014.

Di base presso l'AeroClub di Rovigo, Ragazzoni è VicePresidente del CAP Emilia Romagna e di AOPA Italia.

Ha superato le 3000 ore di volo (tutte VFR e su monomotore a pistoni) avendo volato in 22 nazioni Europee ed in 7 nazioni extraEuropee.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Decreto del Presidente INAF, N. D'Amico No. 93/2017, su inaf.it.
  2. ^ Decreto del Presidente INAF M. Tavani del 30 dicembre 2020, n. 14, su inaf.it.
  3. ^ Premio Gal Hassin 2012, su galhassin.it.
  4. ^ Accedemia dei Lincei, su galhassin.it.
  5. ^ Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, L'Istituto - Accademici - Roberto Ragazzoni, su www.istitutoveneto.it. URL consultato il 7 aprile 2024.
  6. ^ Soci dell'Accademia dei Concordi, su concordi.it.
  7. ^ Cheops è pronto al lancio, su media.inaf.it.
  8. ^ E l'ESA scelse PLATO,, su media.inaf.it.
  9. ^ Valentina Guglielmo, Roberto Ragazzoni è il nuovo presidente dell’Inaf, su MEDIA INAF, 5 aprile 2024. URL consultato il 7 aprile 2024.

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