Bozza:Giubileo del 2025

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Il logo ufficiale del Grande Giubileo del 2025.

Il Giubileo del 2025 sarà il venticinquesimo giubileo universale ordinario della storia della Chiesa cattolica. L'organizzazione del Giubileo, per volontà di papa Francesco, è stata affidata al Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, presieduto da Sua Eccellenza monsignor Rino Fisichella.[1]

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa cattolica[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 dicembre 2021, con un comunicato, la Santa Sede ha reso noto che "il Santo Padre Francesco ha affidato al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, il coordinamento, da parte della Santa Sede, della preparazione dell'Anno Santo 2025". Nella medesima occasione è stato riferito che monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio, ha incontrato i Superiori della Segreteria di Stato, dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e della Segreteria per l'Economia per discutere l'organizzazione del futuro Giubileo[2]. L'11 febbraio 2022 Papa Francesco ha indirizzato una lettera a monsignor Fisichella in cui ha espresso le sue speranze e auspici per il Giubileo e ha fornito le prime linee direttive per l'organizzazione. In particolare il Santo Padre ha affidato a monsignor Fischella e al Pontificio Consiglio "la responsabilità di trovare le forme adeguate perché l'Anno Santo possa essere preparato e celebrato con fede intensa, speranza viva e carità operosa". Il 13 gennaio 2022 è stato presentato il motto "Pellegrini di speranza" mentre il 28 giugno 2022 si è svolta la prima conferenza stampa legata al Giubileo del 2025, in cui è stato presentato il logo e annunciata la creazione di un sito ufficiale e di un'apposita app del Giubileo. Nella conferenza stampa sono stati annunciati alcuni grandi eventi giubilari dedicati ad alcune particolari categorie come, per esempio; le famiglie, i giovani, gli anziani, i cattolici orientali, i catechisti, il personale sanitario.[3] Come reso noto nella conferenza stampa del 09 maggio 2023, la preparazione del Giubileo è affidata a quattro commissioni (la Commissione pastorale, la Commissione culturale, la Commissione per la comunicazione e la Commissione ecumenica) affiancate dal Comitato tecnico e da due commissioni ad hoc che rispettivamente riuniscono i vescovi italiani e i presidenti delle Conferenze Episcopali. Nella stessa conferenza stampa è stata annunciata l'attivazione del sito ufficiale del Giubileo (www.iubilaeum2025.va) dove è stato pubblicato il calendario dei "Grandi eventi giubilari" e le informazioni per pellegrini e gruppi. La Bolla pontificia di indizione verrà resa pubblica durante la festa liturgica dell’Ascensione di Gesù del 2024.[4]

Stato Italiano e Comune di Roma[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 gennaio 2022 il Consiglio dei Ministri ha nominato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, commissario straordinario per il Giubileo, con il compito di curare la parte logistico-funzionale dell'evento.[5] Lo Stato ha costituito un'apposita società per la gestione degli investimenti per l'Anno Santo, del valore di oltre 1 miliardo di euro, denominata "Giubileo 2025". A presiedere la società è Matteo Del Fante, mentre l'amministratore delegato è Marco Sangiorgi.[6] Il 19 aprile 2023 si è svolto il primo incontro bilaterale tra Governo Italiano e Santa Sede presso il Palazzo Apostolico Vaticano. All'incontro erano presenti la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, diversi ministri e il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, mentre la parte vaticana era rappresentata dal Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, e da monsignor Rino Fisichella, responsabile dell'organizzazione del Giubileo. Tra le questioni trattate durante l'incontro vi erano l'avanzamento dei piani per la sicurezza, la sanità, i visti di ingresso dei pellegrini, i volontari e la protezione civile, i trasporti, la mobilità urbana, i percorsi giubilari dentro la città e gli eventi culturali.[7]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Motto[modifica | modifica wikitesto]

Il Santo Padre Francesco ha scelto per il Giubileo del 2025 il motto "Pellegrini di speranza". La scelta è stata annunciata in un video di monsignor Rino Fisichella diffuso dai media vaticani il 13 gennaio 2022.[8] In una successiva lettera al Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione il Santo Padre ha così spiegato le ragioni di questa scelta: "Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante. Il prossimo Giubileo potrà favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l'urgenza. Per questo ho scelto il motto Pellegrini di speranza."[1]

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Per la scelta del logo del Giubileo si è svolto un concorso, dal 22 febbraio al 20 maggio 2022, indetto dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Per la valutazione delle immagini inviate è stata costituita un'apposita commissione e si è tenuto conto di alcuni elementi come la coerenza col messaggio teologico, l'originalità e la semplicità, l'adattabilità ai diversi formati stampa e digitali. Il 28 giugno 2022 si è svolta la conferenza stampa di presentazione del logo, che è stato anche pubblicato e diffuso attraverso il sito ufficiale del Giubileo. Il logo è stato scelto tra 294 proposte provenienti da 48 paesi differenti ed è stato disegnato da Giacomo Travisani e scelto personalmente da Papa Francesco. L'autore ha spiegato il significato del logo dicendo: “Ho immaginato gente di ogni ‘colore', nazionalità e cultura, spingersi dai quattro angoli della Terra e muoversi in rotta verso il futuro, gli altri, il mondo, come vele di una grande nave comune, spiegate grazie al vento della Speranza che è la croce di Cristo e Cristo stesso. Quando ho voluto ‘personificare' la Speranza ho avuto subito chiara un'immagine: la Croce; la Speranza, mi sono detto, è nella Croce”.[9] Il logo verrà usato per tutte le iniziative ufficiali legate al giubileo e per la produzione del merchandising legato all'Anno Santo.

Inno[modifica | modifica wikitesto]

L'inno ufficiale del Giubileo è stato composto dal mantovano Francesco Meneghello, vincitore di un concorso internazionale indetto nel settembre 2022 e scelto tra 270 proposte. Il testo del brano, intitolato Pellegrini di speranza, è stato scritto dal teologo, musicologo e compositore Pierangelo Sequeri.[10][11][12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Lettera del Santo Padre al Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione per il Giubileo 2025 (11 febbraio 2022) | Francesco, su www.vatican.va. URL consultato il 1º luglio 2022.
  2. ^ Comunicato della Santa Sede, su press.vatican.va. URL consultato il 1º luglio 2022.
  3. ^ Conferenza Stampa, Giubileo 2025, 28 giugno 2022 LIS. URL consultato il 1º luglio 2022.
  4. ^ Giubileo, su iubilaeum2025.va.
  5. ^ Gualtieri commissario straordinario per il Giubileo 2025: “Roma diventerà più moderna e vivibile”, su Roma Fanpage. URL consultato il 1º luglio 2022.
  6. ^ Roma, tutto pronto per il Giubileo 2025. Ecco il Dpcm: un miliardo dallo Stato, su www.iltempo.it. URL consultato il 1º luglio 2022.
  7. ^ Incontro Bilaterale 19-04-23, su www.iubilaeum2025.va. URL consultato il 12 maggio 2023.
  8. ^ Fisichella: il Papa ha messo la speranza al centro del Giubileo 2025. URL consultato il 1º luglio 2022.
  9. ^ Giubileo 2025, svelato il logo: spiegazione e significato teologico-pastorale, su Il Faro Online, 28 giugno 2022. URL consultato il 1º luglio 2022.
  10. ^ Mimmo Muolo, Giubileo 2025. Presentato l'Inno, il sito internet e il calendario dei grandi eventi, in Avvenire, 9 maggio 2023 (archiviato il 28 maggio 2023).
  11. ^ Inno del Giubileo 2025, su Giubileo 2025, Dicastero per l'evangelizzazione. URL consultato il 26 ottobre 2023 (archiviato il 26 ottobre 2023).
  12. ^ Concorso internazionale per la composizione dell'Inno del Giubileo - Comunicato stampa, su La Santa Sede, 17 settembre 2022. URL consultato il 26 ottobre 2023 (archiviato il 2 giugno 2023).
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