Boerewors

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Boerewors
Boerewors cruda
Origini
Luogo d'origineBandiera del Sudafrica Sudafrica
DiffusioneAustralia, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti d'America, Irlanda
Dettagli
Categoriasalume
Ingredienti principaliCarne di manzo e spezie, con aventuale aggiunta di altre carni

Boerewors è un insaccato fresco spiraliforme, tipico della cucina sudafricana. Il nome deriva dall'olandese boer ("contadino") e dall'afrikaans wors ("salsiccia").

Gastronomia[modifica | modifica wikitesto]

Il boerewors è composto da carne di manzo tritata grossolanamente (a volte combinata con carne tritata di suino, agnello o entrambi) e condita con spezie[1].
È servito spesso insieme al pap, una polenta tradizionale bantu, il cui nome però deriva dall'olandese Pap (polenta).
Il boerewors è molto comune anche in Paesi diversi dal Sudafrica quali Australia, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti d'America e Irlanda.

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Si parla di boerewors nel racconto della scrittrice sudafricana Nadine Gordimer Beethoven era per un sedicesimo nero (Ed. Feltrinelli, 2010). Il protagonista, mentre visita le township della città di Kimberley alla ricerca d'improbabili parenti, figli illegittimi come lui di un suo antenato cercatore di diamanti, si ferma ad una bancarella e «...mangiò un panino con un boerewors a una bancarella, chiedendolo in afrikaans, la lingua che veniva parlata tutt'intorno a lui»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Boerewors Recipe, su africhef.com. URL consultato il 18 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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