Bivacco Luigi Ravelli (Valsesia)

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Bivacco don Luigi Ravelli
Il bivacco nel 2016
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine2 504 m s.l.m.
LocalitàAlagna Valsesia
CatenaAlpi Pennine
Coordinate45°50′14.38″N 7°52′50.4″E / 45.837327°N 7.880668°E45.837327; 7.880668
Dati generali
Inaugurazione1964
ProprietàClub Alpino Italiano, sezione di Varallo
Periodo di aperturasempre aperto
Capienza12 posti letto
Mappa di localizzazione
Map

Il bivacco don Luigi Ravelli è un bivacco situato nel comune di Alagna Valsesia (Vc), in Valsesia, nelle Alpi Pennine, a 2504 m s.l.m.. Il bivacco è principalmente utilizzato dagli alpinisti che intendono affrontare la cresta N-NO al Corno bianco ed è uno dei tre punti di pernottamento dell'Alta Via Tullio Vidoni.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È stato costruito, su iniziativa della sezione di Varallo del CAI, in località Laghetto di Terrafrancia, in Val d'Otro, nel 1964 per ricordare la figura di don Luigi Ravelli, sacerdote e alpinista, autore di una nota guida alpinistica e storica della Valsesia. In precedenza la stessa sezione CAI aveva già manifestato il desiderio di costruire un punto d'appoggio in Val d'Otro per rendere più agevole l'accesso alla cima del Corno Bianco. L'iniziativa per la costruzione di un rifugio presso i laghi Tailli naufragò però a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale e non ebbero seguito neppure i successivi tentativi di acquisire una baita negli alpeggi di Granus o Tailli per attrezzarla a rifugio[1].

Caratteristiche e informazioni[modifica | modifica wikitesto]

La struttura del bivacco (incustodito e aperto tutto l'anno), dalla tipica forma a botte in legno rivestito di lamiera zincata (in anni recenti dipinto di giallo per ragioni di visibilità), dispone di 12 posti in cuccette con materassini e coperte; sono a disposizione fornelletto a gas, pentole e armadietto di pronto soccorso; non c'è legna nelle vicinanze; l'acqua è quella del vicino laghetto.

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

Il bivacco è raggiungibile da Alagna (segnavia 3), passando per le frazioni di Otro e per l'alpe Pianmisura, in circa 4 ore.

Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni dei contenuti riportati potrebbero generare situazioni di pericolo o danni. Le informazioni hanno solo fine illustrativo, non esortativo né didattico. L'uso di Wikipedia è a proprio rischio: leggi le avvertenze.
  • Corno Bianco (m 3320) per la cresta Est, attraverso il colle Tailli (m 2719) e il passo della Pioda.
  • Corno Bianco per la cresta Nord, attraverso le punte dell'Uomo Storto (m 3014) e di Netscho (m 3280).
  • Punta Straling (m 3115).

Traversate[modifica | modifica wikitesto]

È situato lungo il percorso dell'Alta Via Tullio Vidoni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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