Birds of Fire

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Birds of Fire
album in studio
ArtistaMahavishnu Orchestra
Pubblicazionemarzo 1973
pubblicato negli Stati Uniti
Durata40:04
Dischi1
Tracce10
GenereFusion
Jazz
Rock progressivo
EtichettaColumbia Records (KC 31996)
ProduttoreThe Mahavishnu Orchestra
RegistrazioneLondra al Trident Studios
New York al CBS Studios, agosto 1972
FormatiLP
Mahavishnu Orchestra - cronologia
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Robert ChristgauA-[2]
Storia della musica[3]
Sputnikmusic4.5 (Superb)[4]

Birds of Fire è il secondo album della Mahavishnu Orchestra, pubblicato nel marzo[9] del 1973.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

The Inner Mounting Flame e Birds of Fire, tesi alla ricerca di un messaggio intriso di misticismo indiano, sono dei classici e offrono alcune delle migliori sintesi del jazz-rock. L'espressività del chitarrista britannico trovò una sintonia elettiva con il batterista Billy Cobham e la sua ritmica propulsiva. A questo si aggiungono la dinamica sonora enfatizzata dal tastierista Jan Hammer e la ricerca di moduli espressivi orientali, ispirati all’iteratività del mantra, mentre l’improvvisazione fa riferimento alla tradizione jazz[10].

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Miles Beyond è un tributo del chitarrista a Miles Davis. Il disco è stato rimasterizzato e pubblicato su CD dall'etichetta discografica Sony Music Entertainment nel 2000.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i brani sono stati composti da John McLaughlin

Lato A
  1. Birds of Fire – 5:44
  2. Miles Beyond (Miles Davis) – 4:41
  3. Celestial Terrestrial Commuters – 2:55
  4. Sapphire Bullets of Pure Love – 0:21
  5. Thousand Island Park – 3:21
  6. Hope – 1:57
Lato B
  1. One Word – 9:56
  2. Sanctuary – 5:06
  3. Open Country Joy – 3:54
  4. Resolution – 2:09

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note aggiuntive

  • Mahavishnu Orchestra - produttori
  • Registrazioni effettuate al Trident Studios di Londra (Inghilterra) ed al CBS Studios di New York City, New York (Stati Uniti) nell'agosto del 1972[11]
  • Ken Scott - ingegnere delle registrazioni (Trident Studios)
  • Jim Green - ingegnere delle registrazioni (CBS Studios)
  • Ashok (Chris Poisson) - design album
  • Pranavananda - fotografie[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Richard S. Ginell, Birds of Fire, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 18 maggio 2017.
  2. ^ [1]
  3. ^ [2]
  4. ^ [3]
  5. ^ [4]
  6. ^ da Dizionario del Pop-Rock di Enzo Gentile & Alberto Tonti, Ed. Baldini & Castoldi, pagina 646
  7. ^ [5]
  8. ^ [6]
  9. ^ da Billboard del 10 Marzo 1973, rubrica New LP/Tape Releases, pagina 42
  10. ^ Vincenzo Caporaletti, Il jazz-rock europeo Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, su treccani.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  11. ^ data registrazioni ricavata dal libro: The Mojo Collection: 4th Edition, edito da Jim Irvin e Colin McLear, pagina 304
  12. ^ Note di copertina di Birds of Fire, Mahavishnu Orchestra, Columbia Records, KC 31996, 1973.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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