Bill Plympton

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Bill Plympton all'Annie Awards del 2006.

Bill Plympton (Portland, 30 aprile 1946) è un disegnatore, illustratore e animatore statunitense.

Plympton è uno dei rarissimi animatori che disegnano ogni fotogramma della maggior parte dei propri film animati a mano e senza l'aiuto di nessuno. I suoi corti e film sono noti per il frequente utilizzo di violenza e tematiche sessuali trattati in modo appunto "cartoonesco", portati a un tale grado di esagerazione da diventare surreali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1964 al 1967 Plympton ha frequentato la Portland State University, per poi trasferirsi nel 1968 alla School of Visual Arts di New York.

Nel 1975 ha iniziato a pubblicare una strip di contenuto politico, chiamata "Plympton", pubblicata fino ad oggi su più di 20 quotidiani. Le sue vignette e illustrazioni sono a tutt'oggi pubblicate sui quotidiani New York Times e The Village Voice, nonché sulle riviste Rolling Stone, Vogue, Vanity Fair, Penthouse e National Lampoon.

Nel 1987 è stato nominato a un premio Oscar per il suo cortometraggio animato Your Face, e successivamente anche un altro corto, Guard Dog, ha ricevuto una nomination all'Oscar nel 2005.

Nel 1991, durante la pre-produzione di Aladdin, la Disney ha offerto a Plympton la possibilità di diventare animatore capo per il film, più un contratto di sette anni con l'azienda, ma egli rifiutò preferendo continuare a lavorare da indipendente sapendo che, qualunque sua creazione elaborata sotto l'ala della Disney, sarebbe automaticamente divenuta proprietà intellettuale dell'azienda.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito un elenco di tutti i lavori di animazione di Bill Plympton, con breve descrizione di alcuni di essi.

Film[modifica | modifica wikitesto]

  • The Tune (1992)
  • Mondo Plympton (raccolta di corti del 1997)
  • I Married a Strange Person! (1997)
  • Mutant Aliens (2001)
    • Un astronauta, Earl Jensen, si perde nello spazio durante una missione, a causa di un incidente in realtà provocato dal responsabile del lancio, il dr. Frubar, il quale intende sfruttare lo shock causato dall'avvenimento per farsi sovvenzionare e usare così il denaro ottenuto per i suoi loschi scopi. Dopo 20 anni, però, Jensen torna sulla Terra, accompagnato da 5 bizzarre creature che non sono ciò che sembrano...
  • Hair High (2004)
  • Idiots and Angels (2008)
  • Cheatin' (2014)
  • Revengeance (2015)
  • Hitler's Folly (2016)

Film dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Film in cui sono presenti delle brevi animazioni di Plympton

  • Walt Curtis, the Peckerneck Poet (1997)
  • J. Lyle (1993)
  • Guns on the Clackamas (1995)

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • The Great Turn On (1968)
  • Lucas the Ear of Corn (1977)
  • Boomtown (1985)
  • Drawing Lesson #2 (1985)
  • Love in the Fast Lane (1985)
  • Your Face (1987)
    • Il corto vincitore dell'Oscar mostra un cantante che intona una canzone sul viso della propria amata, mentre la sua faccia subisce le trasformazioni più assurde.
  • One of Those Days (1988)
  • How to Kiss (1989)
  • 25 Ways to Quit Smoking (1989)
    • Come da titolo, 25 modi decisamente bizzarri, surreali e pericolosi per perdere il vizio del fumo.
  • Plymptoons (1990)
  • Tango Schmango (1990)
  • Dig My Do (1990)
  • The Wise Man (1990)
    • Un santone (come da titolo) si produce in un discorso pseudo-New Age mentre gli accadono cose strane, ad esempio cambia continuamente cappello in pochi istanti o la testa gli diventa quella di un alce.
  • Draw (1990)
  • Push Comes to Shove (1991)
    • Due ometti continuano a farsi "dispetti" sempre più violenti e surreali, senza perdere la loro impassibilità.
  • Nosehair (1994)
  • How to Make Love to a Woman (1995)
  • Smell the Flowers (1996)
  • Boney D (1996)
  • Plympmania (1996)
  • Sex & Violence (1997)
  • The Exciting Life of a Tree (1998)
    • Secoli di storia visti dall'insolita prospettiva di un albero.
  • More Sex & Violence (1998)
  • Surprise Cinema (1999)
  • Can't Drag Race with Jesus (2000)
  • Eat (2001)
    • Situazioni surreali che coinvolgono i vari avventori (un uomo di mezza età, una giovane coppia e una famiglia con due figli) di un piccolo ristorante.
  • Parking (2001)
  • Twelve Tales of Christmas (2001)
  • Guard Dog (2004)
  • The Fan & The Flower (2005)
  • Guide Dog (seguito di Guard Dog, 2006)

Sigle[modifica | modifica wikitesto]

Plympton ha animato la sigla iniziale di alcuni episodi della serie I Simpson:

  • 18º episodio della 23ª stagione, dal titolo Attento mio Bart ingannatore (Beware My Cheating Bart, 2012);
  • 15º episodio della 24ª stagione, dal titolo Un occhio nero (Black Eyed, Please, 2013);
  • 10º episodio della 25ª stagione, dal titolo Sposata con il blob (Married to the Blob, 2014);
  • 15º episodio della 27ª stagione, dal titolo Lisa la veterinaria (Lisa the Veterinarian, 2016);
  • 17º episodio della 28ª stagione, dal titolo 22 per 30 (22 for 30, 2017);
  • 13º episodio della 29ª stagione, dal titolo Quadretto di famiglia (3 Scenes Plus a Tag from a Marriage, 2018);
  • 16º episodio della 32ª stagione, dal titolo Manger Things, 2021.

Video musicali[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN88175961 · ISNI (EN0000 0001 1451 2443 · Europeana agent/base/65973 · LCCN (ENn78014291 · GND (DE138113874 · BNF (FRcb14057241k (data) · J9U (ENHE987007337450805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n78014291