Basilio di Trebisonda

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Basilio Mega Comneno
Aspero d'argento raffigurante Basilio Mega Comneno a cavallo
Imperatore di Trebisonda
In caricasettembre 1332 –
6 aprile 1340
PredecessoreManuele II di Trebisonda
SuccessoreIrene Paleologa di Trebisonda
Morte6 aprile 1340
DinastiaComneni
PadreAlessio II di Trebisonda
MadreJiajak Jaqeli
ConiugiIrene Paleologa di Trebisonda (ufficiale)
Irene di Trebisonda (bigamia)
FigliAnna
Alessio
Giovanni
Maria
Teodora
Elena

Basilio Mega Comneno (in greco Βασίλειος Μέγας Κομνηνός?, Basileios Megas Komnēnos; ... – 6 aprile 1340) fu imperatore di Trebisonda dall'agosto del 1332 fino alla sua morte. Sebbene il regno di Basilio sia stato un periodo di stabilità durante la guerra civile che dominò il piccolo impero nel secondo quarto del XIV secolo, alcuni di questi conflitti ebbero origine dalle sue azioni matrimoniali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Basilio era il figlio minore dell'imperatore Alessio II di Trebisonda e di sua moglie Jiajak Jaqeli. Quando il fratello maggiore Andronico III salì al trono nel 1330 e uccise i suoi due fratelli (Michele e Giorgio), Basilio si trovava a Costantinopoli e sfuggì alla medesima sorte.

Alla morte di Andronico III, il figlio neonato Manuele II divenne imperatore, ma Basilio fu invitato da Costantinopoli a salire al trono; Manuele fu deposto nell'agosto 1332 e confinato in un monastero. Basilio epurò la corte dai sostenitori del fratello e del nipote (tra cui il megas doux Lekes Tzatzintzaios e suo figlio il megas domestikos Tzambas), ma l'uomo che nominò come nuovo megas doux, Giovanni l'Eunuco, si ribellò in favore del deposto Manuele.[1] La rivolta fu repressa e per evitare ulteriori problemi il bambino fu assassinato nel 1333, probabilmente su ordine di Basilio.

Nonostante il ritorno di Basilio, le lotte tra fazioni continuarono. Secondo George Finlay, i grandi ufficiali e i principali nobili erano diventati piccoli sovrani, riducendo le campagne all'anarchia. Gli Scholarioi, la milizia della capitale, divennero così insubordinati che Basilio dovette assumere mercenari stranieri per proteggere la sua persona, ma per la loro arroganza e livello di corruzione, si fecero rapidamente odiare, insieme al loro signore.[2] Tale era la sua impopolarità in città, che quando si verificò un'eclissi solare la presero per un segno dell'ira divina e costrinsero l'imperatore a rifugiarsi nella cittadella, cercando di colpirlo con delle pietre.[3]

Il 17 settembre 1334, Basilio strinse un'alleanza matrimoniale con l'imperatore bizantino Andronico III Paleologo, sposandone la figlia illegittima Irene.[3] Il legame tra i due si raffreddò presto e Basilio prese un'amante, anch'essa di nome Irene, da cui ebbe quattro figli illegittimi. Non si sa se avesse effettivamente divorziato dalla moglie, ma esiste un'interessante lettera del patriarca di Costantinopoli, Giovanni XIV Kalekas, a Gregorio, metropolita di Trebisonda. In questa lettera il Patriarca rimprovera il metropolita e tutti gli altri ordinati di Trebisonda per la scelleratezza che avevano permesso di compiere a danno dei sacri canoni e ordina loro di risolvere il problema, pena l'alienazione del corpo principale della Chiesa.[4] Il clero locale, tuttavia, si accontentava di fingere di omaggiare la legittima imperatrice nelle sue funzioni, poiché onorava un'Irene.

La situazione di insofferenza della capitale fu sfruttata dal turcomanno Sheikh Hassan, che attaccò Trebisonda il 5 luglio 1335. I combattimenti si concentrarono presso la palizzata di San Quirico e sul monte Minthrion, ma un provvidenziale temporale permise ai trapezuntini di sbaragliare gli attaccanti.[5]

Basilio morì il 6 aprile 1340, apparentemente avvelenato dalla moglie legittima Irene Paleologa, che si impadronì prontamente del trono.[6]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

I figli di Basilio e della sua seconda moglie (sposata sebbene fosse ancora sposato), Irene di Trebisonda, furono:[7]

Da Irene Paleologa o Irene di Trebisonda, Basilio ebbe probabilmente una figlia:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Manuele I di Trebisonda Alessio I di Trebisonda  
 
Teodora Axuchina  
Giovanni II di Trebisonda  
Irene Siricena  
 
 
Alessio II di Trebisonda  
Michele VIII Paleologo Andronico Paleologo  
 
Teodora Angelina Paleologina  
Eudocia Paleologa  
Teodora Ducena Vatatzina  
 
 
Basilio di Trebisonda  
Sargis I Jaqeli  
 
 
Beka I Jaqeli  
 
 
 
Jiajak Jaqeli  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) William Miller, Trebizond the last Greek empire of the Byzantine era, 1204-1461., Argonaut, 1969, p. 44, OCLC 567790414. URL consultato il 5 agosto 2022.
  2. ^ (EN) George Finlay, A History of Greece: Mediaeval Greece and the Empire of Trebizond, A.D. 1204-1461, Edimburgo, William Blackwood, 1851, p. 418.
  3. ^ a b Michele Panareto, Cronaca, Cap. 21.
  4. ^ Miller, Trebizond, p. 45
  5. ^ Miller, Trebizond, p. 46
  6. ^ Miller, Trebizond, p. 48
  7. ^ Miller, Trebizond, p. 60
  8. ^ Michele Panareto, Cronaca, Cap. 52.
  9. ^ Michele Panareto, Cronaca, Cap. 69.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Vougiouklaki Penelope, Basil Grand Komnenos, su Encyclopedia of the Hellenic World: Asia Minor.
Predecessore Imperatore di Trebisonda Successore
Manuele II di Trebisonda 13321340 Irene Paleologa
Controllo di autoritàVIAF (EN2722151778259218130005 · WorldCat Identities (ENviaf-2722151778259218130005