Basilica dell'Immacolata Mediatrice di Tutte le Grazie

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Basilica dell'Immacolata Mediatrice di Tutte le Grazie
Basilica di Niepokalanów e la statua di s. Massimiliano (davanti)
StatoBandiera della Polonia Polonia
VoivodatoVoivodato della Masovia
LocalitàNiepokalanów
Coordinate52°12′13″N 20°25′14″E / 52.203611°N 20.420556°E52.203611; 20.420556
Religionecattolica
Arcidiocesi Varsavia
ArchitettoZygmunt Gawlik
Stile architettonicoModerno
Completamento1954[1]
Sito webniepokalanow.pl

Basilica dell'Immacolata Mediatrice di Tutte le Grazie (in polacco: Bazylika Mniejsza Niepokalanej Wszechpośredniczki Łask) – chiesa situata a Niepokalanów (comune di Teresin). È stata costruita negli anni 1948-1954 in stile modernista secondo il progetto di Zygmunt Gawlik, l'architetto di Cracovia. La chiesa a tre navate, orientata da est a ovest, può ospitare fino a 5000 persone. Nell'aprile del 1980 Giovanni Paolo II concesse alla chiesa di Niepokalanów il titolo di basilica minore[2].

Costruzione della chiesa[modifica | modifica wikitesto]

L'idea di costruire un grande tempio a Niepokalanów nacque già prima della seconda guerra mondiale[3]. Nel maggio 1935, il mensile "Rycerz Niepokalanej" ("Il Cavaliere dell'Immacolata") pubblicò la seguente nota: "È necessaria la costruzione di una nuova cappella, o – come alcuni lettori desiderano – di una chiesa, perché in questa non c'è più spazio per noi".

I piani di costruzione furono preparati e approvati alcuni anni dopo – nel dicembre 1938 a Varsavia. Nel maggio 1939 fu benedetta una croce nella piazza designata per la costruzione della chiesa e furono scavate le fondamenta[3]. I lavori furono però interrotti dall'inizio della guerra nel settembre 1939. La maggior parte dei materiali raccolti per la costruzione (principalmente diversi quintali di legname) furono saccheggiati dai nazisti nel dicembre 1939[4].

La costruzione della chiesa fu ripresa nel 1948[5], utilizzando le fondamenta parzialmente conservate risalenti al periodo prebellico. La progettazione fu affidata all'architetto e ingegnere di Cracovia Zygmunt Gawlik. Come riportava "Eco di Niepokalanów" (la rivista interna del convento), Niepokalanów stampava i formelli commemorativi per garantire i fondi per la continuazione dei lavori. Quasi tutte le sculture nella chiesa furono realizzate dai frati del convento[6]: fr. Maurycy Kowalewski e fr. Abel Dziełyński.

Sul campanile della chiesa fu installato un orologio con cinque quadranti[1]. Le quattro campane dell'orologio, che suonano i quarti e le ore, furono chiamate "Cavaliere del Immacolata", "Massimiliano", "Francesco" e "Antonio". Sotto il presbiterio si trova una cappella della Madonna di Częstochowa, dove è stato allestito il Panorama (la Storia del Millennio della Chiesa in Polonia)[7]. Per di più, nella basilica sono stati installati due organi: un organo a 16 registri (nel presbiterio) e un altro organo a 49 registri (nella cantoria), opera di Włodzimierz Truszczyński[6].

La prima Messa nella nuova chiesa, ancora allo stato grezzo, fu celebrata l'8 dicembre 1949. Poco dopo, nel giugno 1950, con decreto del cardinale Stefan Wyszyński, fu istituita la parrocchia di Niepokalanów[8]. Nell'ottobre 1954, i vescovi Wacław Majewski e Karol Niemira consacrarono la chiesa a Maria Immacolata Mediatrice di Tutte le Grazie[1]. Lo fecero in sostituzione del cardinale Stefan Wyszyński, all'epoca imprigionato dalle autorità comuniste.

Dalla prigione cardinale Wyszyński scrisse al provinciale dei francescani[7]:

«Era un mio profondo desiderio di assistere a questa consacrazione alla quale mi avete invitato. Ma volontà di Dio mi fa offrire questa gioia. Mi rallegro tanto che Maria abbia accolto i vostri doni nell'anno del Suo Giubileo. Che questo tempo sia la vostra gioia e sorgente di grazie per il popolo di Dio. Che diventi centro del culto di Maria Immacolata e di apostolato mariano.»

Omelia di p. Massimiliano ai compagni prigionieri (il mosaico nel lato sud)
Due mosaici murali nella cappella di s. Giuseppe (lato nord della chiesa)

La basilica oggi[modifica | modifica wikitesto]

Dal tempo della beatificazione di padre Massimiliano Kolbe (17 ottobre 1971), molti ospiti e pellegrini hanno visitato Niepokalanów e la basilica locale. Tra questi c'erano vescovi, cardinali e diversi politici. Il cardinale Stefan Wyszyński, primate di Polonia, ha visitato Niepokalanów diverse volte. Anche papa Giovanni Paolo II durante la sua seconda visita pastorale in Polonia (18 giugno 1983), ha visitato questo luogo di lavoro e preghiera di padre Kolbe[7].

Durante la Messa per circa 300.000 persone il papa ha fatto una riferimento alla maturazione per il martirio di san Massimiliano, avvenuto proprio qua a Niepokalanów[9]:

«Niepokalanów è il luogo dove, in continua obbedienza allo Spirito di Verità sull’esempio dell’Immacolata, l’uomo formava se stesso giorno per giorno, così che il santo superasse l’uomo non solo in funzione della vita e dell’apostolato, ma anche in funzione di una morte da martire per il fratello

Nel maggio 1994, nel presbiterio della basilica è stata collocata una nuova statua della Vergine Maria Immacolata, inserita all'interno di una mandorla di metallo[6]. La statua e la sua cornice sono state realizzate dai frati scultori: fr. Maurycy Kowalewski e fr. Abel Dziełyński. Nel luglio dello stesso anno, nella piazza antistante la chiesa è stato eretto un monumento dedicato a san Massimiliano Kolbe, progettato da Krystyna Fałdyga-Solska[7]. In vista del Giubileo del 2000, la basilica è stata sottoposta a un restauro completo, interno ed esterno.

Nell'aprile 2002 nella basilica (precisamente nella cappella di san Giuseppe) sono stati inaugurati due nuovi mosaici murali: uno raffigurante Gesù Misericordioso e l'altro il Cuore Immacolato di Maria[6]. Nell'autunno del 2007 è stato invece installato un sistema di illuminazione del piazzale antistante la basilica. Nell'agosto 2015 sono stati installati nel presbiterio un nuovo altare e un piccolo ambone in marmo bianco.

Il 1° settembre 2018 è stata inaugurata nella basilica di Niepokalanów (nell'ala sud) la cappella dell'adorazione perpetua[10]. Il punto focale dell'altare dell'adorazione in questa cappella è una figura a grandezza naturale di Maria, con le mani aperte in un gesto di invito a tutti i fedeli che pregano. Con questa inaugurazione, il santuario di Niepokalanów è diventato parte di un'iniziativa volta a creare 12 centri internazionali di preghiera continua per la pace nel mondo.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (PL) Bazylika NMP w Niepokalanowie – początki (Basilica di Niepokalanów – gli inizi), su niepokalanow.pl. URL consultato il 30 aprile 2024.
  2. ^ (LA) Ioannis Paulus PP II Letterae Apostolicae Amor Noster (In loco Niepokalanów, qui est in Polonia, templum B.V.M. Immaculatae, Mediatricis omnium gratiarum, ad dignitatem basilicae minoris evehitur), su vatican.va, Lettera apostolica di papa Giovanni Paolo II, aprile 1980. URL consultato il 25 aprile 2024.
  3. ^ a b (PL) O. Witalis Jaśkiewicz OFMConv., Pięćdziesiąt lat Niepokalanowa, 1927-1977 (Cinquanta anni di Niepokalanów, 1927-1977), Niepokalanów (Teresin), Mała poligrafia – OO. Franciszkanie, 1979, p. 27, 43.
  4. ^ Claude R. Foster, San Massimiliano Kolbe. La missione e il martirio, Borgonuovo di Sasso Marconi (Bologna), Edizioni dell'Immacolata, 2011 (prima edizione), pp. 623-624, ISBN 978-88-86369-84-8.
  5. ^ P. Gianfranco Grieco, Padre Kolbe: il volto della speranza, Borgonuovo di Pontecchio Marconi (Bologna), Edizioni dell'Immacolata, 1992, pp. 6-7.
  6. ^ a b c d a cura di fr. Roman Soczewka OFMConv., Niepokalanów. Guida religioso-turistica, Wrocław, Wydawnictwo ZET, 2004, pp. 36, 37, 79.
  7. ^ a b c d Grzegorz Gałązka, o. Roman Soczewka, Con l'Immacolata verso il terzo millennio. Niepokalanów ieri e oggi, Niepokalanów (Teresin), Casa editrice Niepokalanów OFMConv, 1999, pp. 16, 28-29, 46, 93.
  8. ^ (PL) Parafia w Niepokalanowie (Parrocchia a Niepokalanów. Informazioni storiche), su niepokalanow.pl. URL consultato il 17 marzo 2024.
  9. ^ Solenne celebrazione nella «Città dell'Immacolata» (Pellegrinaggio apostolico in Polonia, 16-23 giugno 1983), su vatican.va, Omelia di Giovanni Paolo II, Niepokalanów, 18 giugno 1983. URL consultato il 12 aprile 2024.
  10. ^ (PL) W Niepokalanowie powstało Światowe Centrum Modlitwy o Pokój (Niepokalanów: inaugurazione del centro internazionale di preghiera per la pace), su archwwa.pl, Informazioni dagli archivi dell'arcidiocesi di Varsavia, 1 settembre 2018. URL consultato il 2 maggio 2024.

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