Bartolomeo Vandoni

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Bartolomeo Vandoni, noto anche con lo pseudonimo di Ghiandone (Oleggio, 11 giugno 1603Oleggio, 18 ottobre 1676?[1]), è stato un pittore italiano.

Sant'Anna, Santa Domenica e il rev. Gaudenzio Bovio della chiesa di Sant'Anna (1629 ca)

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Giovanni Pietro, detto "lo spagnolo", e di Giacomina Pelizari Bellini[1], quarto di otto fratelli[2], Bartolomeo Vandoni ha probabilmente fatto l'apprendistato presso un pittore locale prima di spostarsi presso la bottega di Giuseppe Vermiglio e Pier Francesco Mazzucchelli detto "il Morazzone"[1]. L'influenza del Vermiglio e dello stile del Mozzarone appaiono nelle prime opere del Vandoni: gli affreschi della sesta cappella del Sacro Monte di Varese (1623-1630) e la pala d'altare di Sant'Anna, Santa Domenica e il rev. Gaudenzio Bovio della chiesa di Sant'Anna (1629 ca.) a Bellinzago Novarese.

Nel 1635, realizza la Natività della chiesa dei santi Fabiano e Sebastiano a Oleggio, che ricorda sotto molti aspetti – tra cui un notevole realismo figurativo – l'omonima opera del Vermiglio, dipinta nel 1622 per la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Novara[3][4].

Per la chiesa di San Silano a Romagnano Sesia, realizza verso il 1640 uno Sposalizio della Vergine[5] e, negli stessi anni, un San Sebastiano per l'oratorio di San Giuseppe di Pallanza[6]. La sua notorietà va oramai oltre l'ambito locale, tant'è che i padri banarbiti di Milano lo menzionano chiamandolo: pictor celeberrimus[7]. I barnabiti di Novara gli affidano la realizzazione di opere nel trienni 1644-1647; seguono altri incarichi per la chiesa di Sant'Alessandro a Milano e varie pale d'altare per la chiesa di san Remigio a Busto Garolfo, la chiesa di san Vittore a Sizzano, la chiesa parrocchiale di Maria Annunciata e San Lorenzo a Vaprio d'Agogna[8] e per l'oratorio del Ss. nome di Gesù a Oleggio, quest'ultima una copia della Circoncisione del Fiammenghino[9][10].

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Molto influenzato nei primi anni della sua carriera dall'approccio di Giuseppe Vermiglio – già forte della sua esperienza romana – e del Morazzone, Vandoni si avvicina negli anni 1650 al pittore milanese Francesco Cairo[11].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L'orazione dell'orto, sesta cappella del Sacro Monte di Varese (1623-1630)
  • Madonna di Loreto con Sant'Anna, Santa Domenica e il rev. Gaudenzio Bovio, olio su tela, 230x180, della chiesa di Sant'Anna, Bellinzago Novarese (datato 1639)[12]
  • Natività, olio su tela, 220x160, Museo d'arte religiosa, Oleggio (1635)
  • Madonna col Bambino, San Giuseppe e San Francesco, chiesa parrocchiale di San Pietro, Clivio (1635)
  • Sposalizio della Vergine, olio su tela, 220x150, chiesa di S. Maria del Popolo, Romagnano Sesia (1640 ca.)
  • San Sebastiano, olio su tela, 146x108, Museo del paesaggio, Pallanza (1640)
  • San Marco battezza i convertiti di Alessandria d'Egitto, olio su tela, 90x120, chiesa di San Marco, Novara (1623-26)
  • L'arrivo di San Paolo a Creta dopo il naufragio, olio su tela, 90x120, chiesa di San Marco, Novara (1623-26)
  • San Gerolamo nel deserto, chiesa di Sant'Alessandro, Milano (1640-50)
  • Natività di Gesù con pastori, olio su tela, 250x140, Santuario di Sant'Anna di Montrigone, Borgosesia
  • Madonna col Bambino, Santi Ippolito, Cassiano e i committenti Giuseppe e Francesco Mazzeri, collezione privata (1652)
  • San Francesco riceve le stigmate, oratorio di San Lorenzo, Oleggio (1653)
  • Annunciazione, chiesa di San Remigio, Busto Garolfo (1654)
  • Madonna del Rosario (o San Domenico riceve il S. Rosario), chiesa di san Vittore, Sizzano (1657)
  • Madonna del Carmelo con il beato Simone Stock e San Francesco d'Assisi, chiesa di Maria Annunciata e San Lorenzo, Vaprio d'Agogna (<1663)
  • Circoncisione, oratorio del Ss. nome di Gesù, Oleggio (1670)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Fiori, p. 150.
  2. ^ Fiori, nota 14, p. 152.
  3. ^ Gabrielli, p. 280.
  4. ^ Baudi Di Vesme, L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino, 1968, p. 1087.
  5. ^ Flori, p. 151.
  6. ^ Flori, p. 162.
  7. ^ Archivio Storico Barnabiti, Atti triennali, cart- E 1 fasc. V. Milano.
  8. ^ Flori, pp. 168-173.
  9. ^ A. Temporelli e D. Tuniz, San Gaudenzio e la sua basilica, Borgosesia, 1984.
  10. ^ Flori, p. 174.
  11. ^ Fiori, p. 170.
  12. ^ Ferro - Dell'Omo, p. 236.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Flavia Fiori, Bartolomeo Vandoni pittore oleggese (1603-1676?) Per un repertorio delle opere, in Bollettino Storico per la Provincia di Novara, n. 1, 1989.
  • M. Gregori, Il Morazzone, Varese, 1962.
  • N. Gabrielli e Giuseppe Vermiglio, a cura di U. Thieme e F. Becker, 1940.
  • Filippo M. Ferro e Marina Dell'Omo, La pittura del Sei e Settecento nel Novarese, Novara, Società Storica Novarese, 1996. URL consultato il 23 gennaio 2024. Ospitato su Calameo.

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