Barengo
Barengo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Novara |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabio Maggeni (lista civica) dall'8-6-2009 (3º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 45°34′33.49″N 8°30′50.51″E / 45.57597°N 8.51403°E |
Altitudine | 225 m s.l.m. |
Superficie | 19,49 km² |
Abitanti | 717[1] (31-1-2024) |
Densità | 36,79 ab./km² |
Frazioni | Nessuna |
Comuni confinanti | Briona, Cavaglietto, Cavaglio d'Agogna, Fara Novarese, Momo, Vaprio d'Agogna |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28010 |
Prefisso | 0321 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 003012 |
Cod. catastale | A653 |
Targa | NO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 597 GG[3] |
Nome abitanti | barenghesi |
Cartografia | |
Posizione di Barengo nel territorio della provincia di Novara | |
Sito istituzionale | |
Barengo (Barengh in piemontese) è un comune italiano di 717 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.
Il gruppo di case che compone l'abitato di Barengo sorge a ridosso di una delle dorsali moreniche della provincia, tra il fiume Sesia e il torrente Agogna, ed è sovrastato da un magnifico castello quattrocentesco, di proprietà privata.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Il paese sorge nel medio novarese, circa 20 km a nord di Novara, ai piedi di un modesto rilievo collinare morenico. È circondato per tre quarti da pianura coltivata a riso (nella zona meridionale) e cereali. Pochi chilometri ad est scorre il torrente Agogna.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Paese di origine longobarda[senza fonte] (come suggerito dal suffisso -engo[senza fonte]), Barengo dall'841 al 969 appartenne al Comitato di Pombia. Passò successivamente ad Ingone di Bercledo ed a Ribaldo di Suno. Confiscato da Enrico I ai loro discendenti simpatizzanti per Arduino, fu donato ai Vescovi di Novara, che nel 1201 ne infeudarono i Signori di Momo. Seguì poi le vicende di Novara fino al 1441 quando Filippo Maria Visconti lo donò a Galeotto Toscano. Passo quindi ai Tornielli che nel 1686 cedettero parte dei loro diritti ai Ferrero e nel 1730 la rimanente parte alla Comunità di Barengo.
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 7 marzo 1929.[4]
Il gonfalone, concesso con DPR del 13 giugno 1989[4], è un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Castello di Barengo[modifica | modifica wikitesto]
Il paese è dominato da un castello quattrocentesco, un vasto quadrilatero irregolare, con torri d'angolo a caditoie. Di antica origine, venne ampiamente ricostruito alla fine del XIX secolo. Oggi è residenza di un'importante famiglia novarese. La fortificazione, probabilmente è tra le meglio conservate e più scenografiche di tutto il novarese.
Fino al 1443 la parrocchiale era, per ragioni di sicurezza, contenuta nella cappella castrense di Santa Maria. Dopo venne istituita l'attuale parrocchia di Santa Maria Assunta, appena fuori dal castello e a ridosso della collina. Venne restaurata nel 1640 e in epoche successive.
Gli oratori di Santa Maria di Campagna e di San Rocco conservano degli affreschi del XV secolo, a carattere religioso. Di buona fattura sono quelli dell'oratorio di San Rocco: oltre al Redentore e alcuni Santi contenuti nell'abside, tra i quadri esposti sulle pareti vi sono un San Martino, un San Rocco e una Vergine in trono. Alla destra della Vergine è presente un altro San Rocco, speculare al primo.
Chiesa parrocchiale[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa fu costruita nel XV secolo, per poi venir ristrutturata nel 1640; all'interno conserva degli affreschi raffiguranti Santa Maria Assunta e San Francesco che riceve le stimmate.
Altro[modifica | modifica wikitesto]
Il 18 Aprile 2021 è stata inaugurata la "big bench" (panchina gigante) numero 130.[5]
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Scuole[modifica | modifica wikitesto]
Scuola Materna non Statale "Mazza"
Biblioteca[modifica | modifica wikitesto]
La biblioteca civica è situata in Piazza Travaglini.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Poche attività commerciali ma comunque dispone di negozi alimentari, cartoleria, elettricisti specializzati, idraulici, parrucchiere, impresari edili e centro equitazione. Barengo vive come da sempre nella sua storia di agricoltura con coltivazione di vari tipi di riso e mais.
Il comune rientra nel territorio della DOC Colline Novaresi; i vitigni sono coltivati sulla dorsale morenica alle spalle dell'abitato. Rilevante anche l'allevamento di bestiame.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Il comune è attraversato da 3 strade provinciali: la SP 20 (Agnellengo-Barengo-Fara) con direzione est-ovest, la SP 21 (Solarolo-Barengo-Borgomanero) con direzione sud-nord che a sua volta si dirama dalla SP 17 (Ticino-Oleggio-Proh) poco a sud dell'abitato. Barengo venne raggiunto dall'asfalto solo dopo gli anni '60.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[6]
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
31 maggio 1985 | 25 maggio 1990 | Giuseppe Savoini | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
25 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Giuseppe Savoini | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Rosario Sciammetta | centro | Sindaco | [7] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Rosario Sciammetta | centro | Sindaco | [7] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Gianfranco Novarina | lista civica | Sindaco | [7] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Fabio Maggeni | lista civica | Sindaco | [7] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Fabio Maggeni | lista civica Noi per voi | Sindaco | [7] |
27 maggio 2019 | in carica | Fabio Maggeni | lista civica Noi per voi | Sindaco | [7] |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b Barengo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 10 febbraio 2024.
- ^ Zetabi, Scopri le Panchine - Big Bench Community Project, su bigbenchcommunityproject.org. URL consultato il 16 febbraio 2024.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Barengo
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale del Comune di Barengo, su comune.barengo.no.it.
- Sito ufficiale dell'AVIS Comunale di Barengo, su avisbarengo.com. URL consultato l'8 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2008).
Controllo di autorità | BNF (FR) cb11949855b (data) |
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