Barbara Pompili

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Barbara Pompili
Barbara Pompili nel 2016

Ministro della transizione ecologica e solidale
Durata mandato6 luglio 2020 –
16 maggio 2022
PresidenteEmmanuel Macron
Capo del governoJean Castex
PredecessoreÉlisabeth Borne
SuccessoreAmélie de Montchalin

Dati generali
Partito politicoLa République En Marche

Barbara Pompili (Parigi, 13 giugno 1975) è una politica francese, nominata il 6 luglio 2020 ministro della transizione ecologica sotto il governo Castex[1]. Dal 2016 al 2017 è stata Segretario di Stato per la Biodiversità.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nipote di un emigrante italiano di Senigallia,[3] Barbara Pompili è la figlia di Philippe e di Annick Milliot, una istitutrice specializzata nel settore dei ragazzi disabili.[4]. Trascorre l'infanzia a Liévin, nel Pas-de-Calais, e si diploma all'Istituto di studi politici di Lilla, promozione Léopold Sédar Senghor (1997). Abita a Amiens dal 2006.[5]

È entrata a far parte dei Verdi nel 2000,[6] diventando responsabile dei rapporti con la stampa durante la campagna presidenziale del 2002 di Christmas Mamère. Nei cinque anni successivi ha lavorato con il vice Yves Cochet come assistente parlamentare, funzione che ha definito la sua professione.[7]. Lo ha sostenuto durante le primarie presidenziali ecologiche francesi nel 2006[8] e lo ha presentato come il suo "padre politico".[6]

Barbara Pompili si presenta alle elezioni parlamentari 2007 di fronte a Jean-François Lamour (UMP) nel 13º arrondissement di Parigi dove raccoglie il 2,29% dei voti. Mentre Yves Cochet ha condotto una campagna contro Marielle de Sarnez del Mouvement démocrate (MoDem) nell'11º distretto di Parigi, ha firmato il "Manifesto per la revisione dell'ecologia politica", un appello di Daniel Cohn-Bendit in cui sostiene un'alleanza con i MoDem.[9]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Ha come compagno Christophe Porquier, ex vice-presidente del consiglio regionale di Piccardia e ex membro dell'Europe Écologie Les Verts (EELV).[10][11][12]

È madre di una figlia nata nel 2003.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Who are the key ministers in Macron's new governement, su reuters.com, 6 luglio 2020.
  2. ^ (FR) Assemblée nationale, su www2.assemblee-nationale.fr.
  3. ^ Ha origini senigalliesi il neoministro francese Pompili, in Il Resto del Carlino, 10 luglio 2020. URL consultato l'8 agosto 2020.
  4. ^ (FR) Remaniement: qui est Barbara Pompili, l’écologiste "réformiste" choisie par Macron ?, su sudouest.fr, 6 luglio 2020. URL consultato l'8 luglio 2020..
  5. ^ (FR) Barbara Pompili en dates, su fr.calameo.com. URL consultato il 10 luglio 2017.
  6. ^ a b (FR) Quentin Laurent, Barbara Pompili, sœur sourire de EE-LV, su liberation.fr, 26 settembre 2012. URL consultato il 4 luglio 2017.
  7. ^ (FR) Mme Barbara Pompili, su Assemblée nationale. URL consultato il 7 settembre 2015..
  8. ^ (FR) Sylvia Zappi, Dominique Voynet va devoir mobiliser un parti divisé, su Le Monde.fr, 19 luglio 2006. URL consultato il 18 luglio 2017.
  9. ^ (FR) Matthieu Ecoiffier, Des lieutenants Verts dissidents, su liberation.fr, 6 giugno 2007. URL consultato il 18 luglio 2017.
  10. ^ (FR) Jean-Michel Roustand, Barbara Pompili, l'écologie picarde à l'Assemblée nationale, su lunion.presse.fr, 2012. URL consultato il 22 giugno 2012.
  11. ^ (FR) EELV: le tête de liste dans la Somme claque la porte, in La Voix du Nord, 21 settembre 2015.
  12. ^ (FR) Réactions suite au départ de Christophe Porquier d'EELV, su France Télévisions, 22 settembre 2015. URL consultato il 12 ottobre 2015.
  13. ^ (FR) Jean-Luois Beaucarnot, Le dico des politiques, su books.google.it, Archipoche, 2017.

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