Bani (sikhismo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bani in un libro religioso sikh.

Bani è una parola comune che i credenti sikh usano come abbreviazione di gurbani; questo termine si riferisce alle composizioni dei guru del sikhismo e agli scritti dei Bhagat, i poeti, i cui inni si trovano nel libro sacro dei sikh Guru Granth Sahib[1]. Bani deriva dal sanscrito vani e significa voce, parola. Vi sono cinque Bani che sono delle preghiere da recitare quotidianamente da parte dei credenti sikh. I bani possono trattare anche degli scritti del Dasam Granth. Per i sikh, le paole dei guro sono considerate rivelate da dio. I guru non sono né degli avatar, né dei profeti. I bani sono le parole, i comandamenti divini rivelati tramite la mediazione dei guru[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A Popular dictionnary of Sikhism di W. Owen Cole e Piara Singh Sambhi, edizione Curzon, p. 49 ISBN 0700710485
  2. ^ The Encyclopaedia of Sikhism diretta da Harbans Singh, tomo I, p. 276, ISBN 8173801002
  Portale India: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'India