Bandiera della Crimea

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(RU) Флаг Крыма
(Flag Kryma)
(CRH) Qırım bayrağı
(UK) Прапор Криму
(Prapor Krymu)
(RU) Флаг Крыма (Flag Kryma) (CRH) Qırım bayrağı (UK) Прапор Криму (Prapor Krymu)
Proporzioni1:2
Simbolo FIAVBandiera civile e di stato, bandiera navale civile e di stato
ColoriGenerici

     Blu

     Bianco

     Rosso

Tipologiaregionale
Adozione21 aprile 1999  
NazioneCrimea

La bandiera della Crimea (in russo Флаг Крыма?, in tataro: Qırım bayrağı[1], in ucraino Прапор Криму?) è la bandiera ufficiale della Repubblica autonoma di Crimea (regione dell'Ucraina) e la Repubblica di Crimea (repubblica della Russia), in quanto la penisola della Crimea è al centro di una disputa territoriale tra i due Stati.

In uso dal 1992, la bandiera è stata adottata ufficialmente il 21 aprile 1999.[2]

La bandiera è un tricolore orizzontale blu-bianco-rosso, con la striscia blu posta sul lato superiore e alta 1/6 dell'altezza della bandiera, la striscia bianca centrale alta 2/3 dell'altezza della bandiera e la striscia rossa posta sul lato inferiore, anch'essa alta 1/6 dell'altezza della bandiera. Quando esposta in verticale, la striscia blu viene posta a sinistra. La lunghezza della bandiera è il doppio della sua altezza.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il collasso dell'Unione Sovietica, nel 1991, i movimenti separatisti adottarono diverse bandiere[3], la più comune tra esse era una bandiera analoga a quella di Cipro e raffigurava un profilo blu della Crimea in campo bianco. Al momento della proclamazione dell'autonomia della Crimea, il 5 maggio 1992[4] nessuna bandiera ufficiale era ancora stata scelta.

Il 5 giugno 1992 furono sottoposte alla Verchovna Rada cinque proposte:

  1. un tricolore orizzontale blu-bianco-blu con la striscia bianca centrale molto larga
  2. una bandiera bianca con i sette colori dell'iride nella parte superiore
  3. un bicolore orizzontale bianco e azzurro chiaro
  4. un tricolore orizzontale giallo-verde-blu a righe alte uguali con una striscia verticale rossa sul lato dell'asta
  5. l'attuale tricolore orizzontale blu-bianco-rosso con lo stemma nazionale al centro.

La quinta proposta, ideata da V. Trusov e A. Malgin, fu scelta come bandiera nazionale[3] della Crimea, con la sola raccomandazione di includere lo stemma, disegnato da G. Efetov e V. Jagunov. La proposta definitiva fu sottoposta alla Verkhovna Rada il 24 settembre 1992. L'adozione ufficiale definitiva è avvenuta il 21 aprile 1999.

Altre bandiere[modifica | modifica wikitesto]

Tatari di Crimea[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tatari di Crimea.

I tatari di Crimea adottano una loro bandiera tradizionale che raffigura un damğa dorato in campo azzurro. La stessa bandiera ma con campo verde era usata a scopi religiosi, la stessa bandiera ma con campo rosso era invece la bandiera militare tatara[5].

La bandiera con campo azzurro oggi ha valore solo etnico e tradizionale. Il damğa dorato può anche comparire al centro, anziché nell'angolo superiore sinistro. La bandiera religiosa fu adottata ufficialmente dalla Repubblica di Crimea nel novembre 1917 e abolita nel gennaio 1918.[5]

Repubblica popolare di Crimea (1917-1918)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Repubblica Popolare di Crimea.

Alla fine del 1917 i tatari di Crimea dichiararono la loro indipendenza dall'Impero russo proclamando la Repubblica Popolare di Crimea e scelsero come bandiera un tricolore orizzontale azzurro-oro-azzurro[5]; l'indipendenza crimeana fu di breve durata, i russi ripresero il controllo della penisola all'inizio del 1918 e la bandiera fu abolita[5].

Il governo del generale Sulkievič (1918)[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'occupazione tedesca della Crimea, la penisola ebbe un governo locale (in russo Крымское краевое правительство?) guidato dal generale Maciej Sulkiewicz, di breve durata, dal 25 giugno al 15 novembre 1918. Il governo di Sulkievič adottò una bandiera che sembrò un compromesso tra tatari e russi: nel tradizionale campo azzurro dei tatari, la damğa venne sostituita dallo stemma dell'impero russo del Governatorato della Tauride.

Unione Sovietica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Crimea.

Il 18 ottobre 1921, all'interno della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, venne costituita la Repubblica socialista sovietica autonoma di Crimea. La bandiera era rossa con scritte in lettere dorate cirilliche КрССР e in lettere arabe ق س ش ج. Nel 1929 le scritte sono state modificate in КрАССР e QrMSŞÇ per evidenziarne la condizione di repubblica autonoma e nuovamente modificate nel 1938 in РСФСР e КрАССР. La bandiera è stata abolita il 30 giugno 1945, a seguito della trasformazione della Crimea da repubblica autonoma a oblast'.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I tatari tuttavia usano l'espressione per riferirsi alla cosiddetta "bandiera blu" “Kök Bayraq”
  2. ^ (UK) КРИМ, АВТОНОМНА РЕСПУБЛІКА, su heraldry.com.ua/. URL consultato il 14 febbraio 2020 (archiviato il 14 febbraio 2020).
  3. ^ a b c fotw.net Archiviato il 29 febbraio 2012 in Internet Archive. — Crimea - 1992 Proposals (Ukraine)
  4. ^ Kataryna Wolczuk, Catching up with 'Europe'? Constitutional Debates on the Territorial-Administrative Model in Independent Ukraine, in Taylor & Francis Group. URL consultato il 16 dicembre 2006.
  5. ^ a b c d fotw.net Archiviato il 17 giugno 2011 in Internet Archive. — Crimea: The Tatars (Ukraine)
  6. ^ a b Crimea in the Soviet Union, su fotw.info. URL consultato il 1º giugno 2021 (archiviato il 21 gennaio 2021).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]