Autobiografia di Thomas Jefferson

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Autobiografia
Titolo originaleAutobiography
AutoreThomas Jefferson
1ª ed. originale
GenereSaggio
SottogenereAutobiografico
Lingua originaleinglese

L'Autobiografia di Thomas Jefferson è una raccolta di scritti autobiografici redatti in diversi periodi della sua vita.[1]

Genesi[modifica | modifica wikitesto]

Gli scritti[2] da cui è tratta l'opera sono:

  • Memorie (1821): Si tratta del testo più noto e completo, scritto quando Jefferson aveva 77 anni. In esso, ripercorre la sua vita fino al 1793, soffermandosi in particolare sul periodo della Rivoluzione Americana e sulla stesura della Dichiarazione di Indipendenza.
  • Appunti autobiografici (1825): Brevi annotazioni che coprono l'intera sua vita, fornendo informazioni su eventi e personaggi che non sono stati trattati nelle Memorie.
  • Lettere (Varie date): La vasta collezione di lettere di Jefferson offre spunti autobiografici, fornendo informazioni sulle sue opinioni, idee e attività in diversi periodi della sua vita.

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

L'Autobiografia non è un racconto cronologico lineare della vita di Jefferson. Si concentra su eventi e periodi specifici che l'autore ha ritenuto particolarmente significativi. Si concentra principalmente sulla carriera politica di Jefferson e sul suo ruolo nella storia americana. La sua vita privata e le sue relazioni personali sono trattate solo marginalmente. Scrive con uno stile chiaro, conciso e preciso, tipico del suo carattere razionale e analitico ed offre una visione personalizzata della storia americana, con Jefferson che si presenta come un protagonista chiave degli eventi che hanno portato alla fondazione degli Stati Uniti.[1]

Temi[modifica | modifica wikitesto]

  • La difesa della libertà e dei diritti individuali: Jefferson si presenta come un campione della libertà e dei diritti individuali, valori che considera fondanti della Repubblica americana.[3]
  • L'importanza dell'educazione: Jefferson era un convinto sostenitore dell'educazione pubblica, che considerava fondamentale per la crescita e la prosperità della nazione.[4]
  • Il ruolo del governo: Jefferson auspicava un governo limitato nei suoi poteri, che non interferisse nella vita privata dei cittadini e che si limitasse a garantire la loro sicurezza e il loro benessere.[5]
  • Il rapporto tra uomo e natura: Jefferson era un profondo ammiratore della natura e credeva che l'uomo dovesse vivere in armonia con essa.[6]

L'Autobiografia di Thomas Jefferson è un documento storico di grande valore, che offre una preziosa testimonianza sulla vita e le idee di uno dei padri fondatori degli Stati Uniti. È anche un'opera letteraria di pregio, che si distingue per la sua chiarezza, precisione e forza di argomentazione.[7]

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

L'Autobiografia è naturalmente soggettiva e rispecchia la visione di Jefferson su di sé e sugli eventi storici a cui ha partecipato, inoltre non fornisce un quadro completo della vita di Jefferson, tralasciando aspetti importanti della sua sfera privata e delle sue relazioni personali.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Jefferson, p. 95
  2. ^ Jefferson, p. 45
  3. ^ Jefferson, p. 83-86
  4. ^ Jefferson, p. 60
  5. ^ Jefferson, p. 26, 33-37
  6. ^ Jefferson, p. 37-41
  7. ^ Jefferson, p. 15
  8. ^ Jefferson, p. 16-18

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Thomas Jefferson, Thomas Jefferson o della felicità, a cura di Maurizio Barbato, Sellerio, 1999, p. 272, ISBN 9788838915567.
  • (EN) Thomas Jefferson, Autobiography of Thomas Jefferson, CreateSpace Independent Publishing Platform, 2017, p. 98, ISBN 978-1548615185.